di Luca Fusaro e Maria Teresa Improta – Coronavirus in Calabria, sorprendono i risultati del confronto tra il numero di contagi, ricoveri e decessi di marzo 2020, marzo 2021 e marzo 2022. Nonostante a partire da oggi sia stata dichiarata ufficialmente la fine dell’emergenza Covid, la situazione epidemiologica è ancora poco rassicurante. Anzi. Le persone positive al coronavirus sono centuplicate, il tasso di positività è triplicato e nonostante la campagna di vaccinazioni di massa abbia portato a contare quasi il 90% dei calabresi che hanno ricevuto il siero, i ricoveri rispetto al 2020 sono cresciuti del 160% e i decessi del 503%. Dati sconcertanti estrapolati dal monitoraggio dell’epidemia da Covid-19 in Calabria elaborati, attingendo dai bollettini ufficiali diramati dalla Protezione Civile, da Luca Fusaro dottore commercialista cosentino, analista che da inizio pandemia collabora con diverse testate nazionali.
Nuovi positivi
Nuovi positivi
Prendendo in esame i contagi la realtà attuale appare preoccupante. A marzo 2020 furono 658, nel 2021 risultarono 9.078, nel 2022 sono 80.060. La crescita è stata di circa 14 volte tra marzo 2020 e 2021, di circa 9 volte tra marzo 2021 e 2022, di circa 122 volte confrontando marzo 2020 con lo stesso mese del 2022.
A fornire un quadro immediato dell’entità dell’incremento vertiginoso dei casi Covid sono i dati rappresentati graficamente.
Tamponi e tasso di positività
Il motivo di un così forte aumento dei contagi è possibile ipotizzare che non sia legato all’aumento dei tamponi soprattutto in virtù del fatto che nel conteggio oggi vengono sommati i tamponi antigenici. Un metodo rapido che riporta però un tasso di falsi negativi al 40%, ovvero su 10 persone alle quali viene certificata l’assenza dell’infezione da Covid, 4 in realtà sono positive.
I tamponi nel mese di marzo 2021 sono stati 9 volte superiori rispetto allo stesso mese del 2020, quelli di marzo 2022 sono stati 4,5 volte maggiori rispetto allo stesso mese del 2021 con un’elevata media giornaliera di 12.036 tamponi. Il numero di tamponi di marzo 2022 è stato superiore di 40 volte rispetto a marzo 2020. La crescita dei contagi deriva solo in parte dall’aumento dell’attività di screening. Se a marzo 2022 fossero stati effettuati lo stesso numero di tamponi di marzo 2021 ossia 83.572, si sarebbero scoperti 17.933 contagi; di contro si sarebbero scoperti 40.528 positivi a marzo 2021 se fossero stati effettuati 373.104 tamponi. Il tasso di positività calcolato sui tamponi nel 2020 era 7,1%, nel 2021 del 10,9%, nel 2022 risulta 21,5%.
Il 31 marzo 2020 gli ospedalizzati furono 149, nello stesso giorno del 2021 erano 425, nel 2022 invece sono 387. Il 31 marzo 2020 dei 149 ospedalizzati 132 erano in area medica e 17 in terapia intensiva. Il 31 marzo 2021 dei 425 ospedalizzati (+276 rispetto al 2020), 389 (+257) sono in area medica e 36 in terapia intensiva (+19). Il 31 marzo 2022 dei 387 ospedalizzati (-38 rispetto al 2021), 368 (-21) sono in area medica e 19 in terapia intensiva (-17). Dal 31 marzo 2020 al 2021 i pazienti in ospedale sono aumentati da 149 a 425 (+185,2%), dal 31 marzo 2021 al 31 marzo 2022 sono diminuiti da 425 a 387 (-8,9%). Confrontando il 31 marzo 2020 con lo stesso giorno del 2022 il numero di ospedalizzati è cresciuto del 160% (da 149 a 387).
Data | Ospedalizzati 2020 | Ospedalizzati 2021 | Ospedalizzati 2022 | 31 marzo | 149 | 425 | 387 | Data | Decessi 2020 | Decessi 2021 | Decessi 2022 | 01-31 marzo | 36 | 136 | 217 |