“Si profila una situazione di criticità nel territorio regionale per la quale appare necessario rafforzare fortemente le misure di prevenzione”. È questa la motivazione in base alla quale la Regione Calabria ha adottato l’ordinanza che fino al 13 novembre ha disposto, tra le varie misure, il “coprifuoco” dalle ore 24 alle ore 5 e la didattica a distanza nelle scuole superiori.
Nel provvedimento, adottato e firmato dal presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, si osserva che “l’andamento epidemiologico regionale, pur in presenza di una percentuale di casi confermati sul totale dei test effettuati inferiore alla media nazionale, ha recentemente registrato un trend in netta crescita in tutti i territori provinciali che, nel periodo 9-22 ottobre 2020 ha raggiunto un valore pari a 58,55 nuovi casi confermati per 100.000 abitanti; il valore di tale variabile risulta essere quasi quintuplicato rispetto al periodo di settembre – in cui si era mantenuto stabile – e può ragionevolmente considerarsi in stretta correlazione con la ripresa delle attività scolastiche di ogni ordine e grado nel territorio regionale”.
Nel provvedimento, adottato e firmato dal presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, si osserva che “l’andamento epidemiologico regionale, pur in presenza di una percentuale di casi confermati sul totale dei test effettuati inferiore alla media nazionale, ha recentemente registrato un trend in netta crescita in tutti i territori provinciali che, nel periodo 9-22 ottobre 2020 ha raggiunto un valore pari a 58,55 nuovi casi confermati per 100.000 abitanti; il valore di tale variabile risulta essere quasi quintuplicato rispetto al periodo di settembre – in cui si era mantenuto stabile – e può ragionevolmente considerarsi in stretta correlazione con la ripresa delle attività scolastiche di ogni ordine e grado nel territorio regionale”.
L’ordinanza della Regione Calabria, poi, evidenzia che “sebbene i dati epidemiologici regionali non forniscano, al momento, gravi segnali di allerta, si deve comunque rilevare un sostanziale incremento dei soggetti ricoverati e isolati a domicilio, dal 24 settembre, pari a oltre il 65% e si deve registrare che l’indice Rt medio a 14 giorni è passato dal valore di 0,95 (3-16 settembre) al valore di 1,29 (1-14 ottobre). Si profila pertanto una situazione di criticità nel territorio regionale per la quale appare necessario rafforzare fortemente le misure di prevenzione, alla luce delle suddette osservazioni e del trend nazionale e internazionale di crescita della curva dei contagi”.