di Antonio Battaglia – Al grido di “vacciniamoci tutti” la Calabria prova ad accelerare sulle somministrazioni del prezioso siero anti-Covid. La nostra regione continua ad occupare l’ultima posizione nella speciale classifica sulla proporzione tra i vaccini ricevuti e quelli somministrati con un timido 75,4%. E proprio per imprimere un sensibile sprint è stato indetto il “Vax day” nei giorni 24 e 25 aprile: l’iniziativa prevede una vaccinazione di massa, in otto centri di somministrazione di tutte le cinque province, per le persone tra i 60 e i 79 anni di età e per i soggetti fragili rigorosamente prenotati sulla piattaforma di Poste italiane.
A Catanzaro, nell’hub allestito all’Ente fiera del quartiere Lido, le vaccinazioni procedono a pieno regime e anche in anticipo rispetto alla tabella di marcia prefissata alla vigilia. Il siero somministrato è quello di AstraZeneca. “Catanzaro sta rispondendo perfettamente – dice ai nostri microfoni Francesco Lucia, responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale dell’Asp locale- nel giro di mezz’ora sono state già vaccinate 80 persone, la gente sta rispondendo favorevolmente all’iniziativa. Si prevedono circa 2000 adesioni per oggi e altrettante per la giornata di domani”.
Nei “giorni speciali” ormai ci si è abituati ad attendere sempre un’alta affluenza e quest’oggi all’hub del capoluogo c’era anche Sinibaldo Esposito, presidente della commissione sanità al Consiglio Regionale, ad attendere diligentemente il proprio turno. In campo polizia, volontari della Protezione civile e della Croce rossa che hanno garantito un ordinato afflusso dei partecipanti. Le somministrazioni, iniziate alle ore 9, continueranno fino alle 22 e per tutta la giornata di domani nei principali hub vaccinali della regione. La due giorni ha anche un valore simbolico perché cade nel giorno della Liberazione dell’Italia. Liberazione quindi, in senso metaforico, da un nemico invisibile e feroce che è ancora parte della nostra quotidianità.