“Domattina ci sarà la riunione dell’Unità di crisi e se i dati ci conforteranno, e ci conforteranno, già domattina sarà firmata l’ordinanza che fermerà la didattica in presenza”. Lo ha detto il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì durante una diretta facebook di rientro da Roma.
“Laddove dovessero esserci ricorsi o giudizi – ha aggiunto – mi presenterò personalmente a difendere l’ordinanza. Non dobbiamo diventare rossi di contagi di vergogna o di rabbia prima di fermare l’avanzata del virus che c’è e sta falcidiando soprattutto i più giovani. Qui c’è il buonsenso da una parte e la stupidità umana dall’altra”.
“Laddove dovessero esserci ricorsi o giudizi – ha aggiunto – mi presenterò personalmente a difendere l’ordinanza. Non dobbiamo diventare rossi di contagi di vergogna o di rabbia prima di fermare l’avanzata del virus che c’è e sta falcidiando soprattutto i più giovani. Qui c’è il buonsenso da una parte e la stupidità umana dall’altra”.
Domani riunione dell’Unità di crisi regionale
Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha convocato per domani, venerdì 6 marzo, alle ore 10.30, l’Unità di crisi regionale per il Covid-19, che si riunirà negli uffici di Presidenza della Cittadella “Jole Santelli”.
Al centro dei lavori, l’analisi dell’andamento epidemiologico in Calabria e le conseguenti decisioni sulla didattica scolastica.
A seguire, il presidente Spirlì incontrerà i dirigenti generali e i commissari di tutte le Aziende sanitarie provinciali e ospedaliere della regione per fare il punto sulla campagna vaccinale in corso.