“Si sollecitano le Regioni e le Province autonome a rafforzare con immediatezza le campagne di informazione pubblica sull’utilità delle dosi aggiuntive declinate per fasce di popolazione a rischio, di coinvolgere direttamente e senza indugi i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta nella campagna vaccinale e rafforzare subito il sistema di ‘chiamata attiva’ dei singoli cittadini interessati alla somministrazione”. E’ quanto si legge in un documento inviato dal ministero della Salute e dal direttore dell’Unità di completamento della campagna vaccinale, generale Tommaso Petroni, a Regioni e Province autonome.
“Fragili a rischio”
“Fragili a rischio”
“Si registra una ancora insufficiente adesione alla schedula vaccinale che delinea il rischio concreto di lasciare esposti allo sviluppo di malattia grave soggetti più vulnerabili. Questa evidenza – si legge ancora nel documento inviato a Regioni e Province Autonome per rafforzare la campagna vaccinale –, oltre a compromettere la salute dei singoli, mette sistematicamente a rischio le strutture ospedaliere, impegnate, attualmente, nel recupero del trattamento delle patologie differite causa pandemia”.