Ylenia Nisticò, giovane di Catanzaro, ha denunciato su Facebook i disservizi registrati nella provincia dai pazienti Covid positivi e soggetti in isolamento per aver avuto contatti con Covid positivi. La ragazza intende far sentire la propria “voce di cittadina – scrive in un post su Facebook – che non si sente minimamente tutelata (ho chiamato perfino il Ministero della Salute, non so se ci rendiamo conto). Racconto la mia storia che è – afferma Ylenia – assolutamente analoga a quella di moltissimi altri cittadini”.
La lunga attesa del tampone
La lunga attesa del tampone
“Il 24 dicembre – spiega Ylenia nel post – effettuo un tampone antigenico presso una farmacia della provincia di Catanzaro, che ha esito positivo e che viene correttamente segnalato all’ASP di Catanzaro. Vengo contattata ed effettuo un primo tampone il 28 dicembre. Tale tampone non viene mai processato, non si capisce per quale motivo e di chi sia la colpa. Allora vengo contattata per effettuarne un altro il 31. Ad oggi non ho ancora il risultato. Significa che ad oggi, ben 11 giorni dopo la prima positività rilevata, ufficialmente per lo Stato Italiano io non ho il Covid, nonostante un tampone rapido positivo e svariati sintomi tra cui perdita di gusto e olfatto”.
L’Asp di Catanzaro assente
“E’ mai possibile che il centralino dell’Asp non risponda a nessuna chiamata? E’ mai possibile che dopo due anni di pandemia – chiede la ragazza taggando Regione Calabria, Roberto Occhiuto e Sergio Abramo – non siamo ancora in grado di affrontare le nuove ondate? E’ mai possibile che ci sia un solo laboratorio che processa tamponi per tutta la provincia, che non è per niente piccola? Potreste per favore ascoltare le voci di centinaia di cittadini che sono nella mia stessa situazione? Potreste per favore dare una mano ai dipendenti dell’Asp che si trovano in una situazione pessima dopo che non gli avete nemmeno fornito le condizioni per lavorare decentemente? Potreste per favore rispondere ad almeno una delle chiamate che vi arrivano?”.