Covid, procura Crotone ordina sequestro finto sanificante

I finanzieri del comando provinciale di Crotone, diretti dalla locale Procura della Repubblica, hanno proceduto, su tutto il territorio nazionale, all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Tribunale pitagorico, finalizzato al ritiro dal commercio di un prodotto venduto illecitamente come sanificante.

Le Fiamme Gialle crotonesi, sin dal mese di marzo, hanno avviato indagini finalizzate al contrasto degli illeciti perpetrati in violazione delle misure governative emanate per il contenimento del contagio da coronavirus. Le indagini hanno consentito di individuare, in vendita in vari esercizi commerciali presenti nel territorio di Crotone, una tipologia di prodotto che a commercializzato come sanificante ma sprovvisto della prescritta indicazione, sull’etichetta, dell’autorizzazione rilasciata dal ministero della Salute. I successivi approfondimenti investigativi, diretti dal Procuratore Capo Giuseppe Capoccia e del sostituto Gianpiero Golluccio, hanno consentito di scoprire una frode nell’esercizio del commercio da parte di un’azienda attiva nel settore della produzione e vendita di prodotti chimici per la pulizia. Il rappresentante legale dell’azienda produttrice e venditrice del prodotto è indagato per il reato di frode nell’esercizio del commercio e il Tribunale di Crotone ha disposto il sequestro preventivo dei beni strumentali alla produzione nello stabilimento dell’azienda interessata, ubicato a Crotone, nonché di tutti i prodotti immessi in commercio o pronti per l’immissione in commercio anche in altre regioni d’Italia.

Le Fiamme Gialle crotonesi, sin dal mese di marzo, hanno avviato indagini finalizzate al contrasto degli illeciti perpetrati in violazione delle misure governative emanate per il contenimento del contagio da coronavirus. Le indagini hanno consentito di individuare, in vendita in vari esercizi commerciali presenti nel territorio di Crotone, una tipologia di prodotto che a commercializzato come sanificante ma sprovvisto della prescritta indicazione, sull’etichetta, dell’autorizzazione rilasciata dal ministero della Salute. I successivi approfondimenti investigativi, diretti dal Procuratore Capo Giuseppe Capoccia e del sostituto Gianpiero Golluccio, hanno consentito di scoprire una frode nell’esercizio del commercio da parte di un’azienda attiva nel settore della produzione e vendita di prodotti chimici per la pulizia. Il rappresentante legale dell’azienda produttrice e venditrice del prodotto è indagato per il reato di frode nell’esercizio del commercio e il Tribunale di Crotone ha disposto il sequestro preventivo dei beni strumentali alla produzione nello stabilimento dell’azienda interessata, ubicato a Crotone, nonché di tutti i prodotti immessi in commercio o pronti per l’immissione in commercio anche in altre regioni d’Italia.

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