L’Italia risulta essere tra le primissime posizioni nella classifica mondiale riguardante la diffusione del gioco d’azzardo online. In questo quadro, regioni come Calabria, Campania e Sicilia vedrebbero il proliferare dei ‘cittadini tecnologici’, spesso in centri medi e medio piccoli dove vi sono maggiori criticità in termini di occupazione e con problematiche significative nel tessuto civile. E’ quanto emerso dal rapporto fatto da Federconsumatori e Cgil, in collaborazione con la Fondazione Isscon, “Il libro nero dell’azzardo – La crescita impetuosa dell’azzardo online in Italia. Mafie, dipendenze, giovani”, presentato nella Sala Stampa della Camera dei Deputati.
Il gioco d’azzardo e l’ombra del riciclaggio
Il gioco d’azzardo e l’ombra del riciclaggio
Il rapporto evidenzia come nei territori ad alto tasso di criminalità organizzata la quantità di giocato online è abnorme. Nelle provincie Crotone e Reggio Calabria si giocano somme triple o quadruple rispetto a Modena o Verona. Non solo mafie però: l’azzardo, fisico e online, è infatti un luogo privilegiato per il riciclaggio di somme provenienti da aree imprenditoriali a storica elevata irregolarità, come il settore turistico pubblici esercizi (si vedano i dati anomali delle località costiere, a partire dalla Liguria) e l’imprenditoria cinese (che gestisce anche numerose sale slot). Tutto da indagare poi, nel grande e recente balzo dei numeri dell’azzardo online, il possibile effetto della forte crescita di attività nel settore delle costruzioni, dovuto al 110%, ed alle consistenti opacità che si stanno registrando.
Il gioco online nelle province calabresi nel 2022
Nella fascia d’età 18-74 anni (dove si concentra la quasi totalità dei giocatori) il gambling online corrisponde nel 2022 alla incredibile cifra di 1.719 euro annui pro capite, con marcate differenze nelle diverse aree del Paese. In questo quadro la provincia di Vibo Valentia è al quarto posto (2.634), al sesto Reggio Calabria (2.604), all’undicesimo Crotone (2.507). Catanzaro è 18esima (2.345), Cosenza è 21esima (2.253). I giochi di carte e le roulette rappresentano i tre quarti del giocato online. In tutte le tipologie di azzardo legale, nel 2022 gli italiani hanno speso 136 miliardi di euro, con una crescita del 22,3% rispetto all’anno precedente. Il valore complessivo delle giocate supera così il 7% del PIL nazionale (a titolo di comparazione si evidenzia che il valore aggiunto generato dalle attività turistiche corrisponde al 6% del PIL; 13% se si considera l’intero indotto turistico comprensivo di voci come la ristorazione e il trasporti).
136 miliardi di euro investiti dagli italiani nel gioco d’azzardo
Afferma il Rapporto: “La manovra finanziaria del Governo per il 2023 è stata di 35 miliardi di euro. La spesa complessiva per la Difesa prevista per il medesimo anno è pari a 27,7 miliardi, mentre la spesa per l’Istruzione è prevista a 52 miliardi di euro. Stiamo parlando del solo gioco online; sommando l’intero “investimento” degli italiani e delle italiane in azzardo legale (fisico e online), nel 2022 raggiungiamo i 136 miliardi. Una cifra vertiginosa, maggiore del finanziamento per il Servizio Sanitario Nazionale, che si attesta a 128 miliardi di euro per il 2023. La spesa alimentare complessiva, stimata nel 2022 vicina a 160 miliardi di euro, rimane superiore al momento, ma considerando il calo dei consumi causato dalla crescita dei prezzi, il sorpasso dell’azzardo sul carrello della spesa sembra ormai vicino”.