Criminalità nel Vibonese, adottati diversi provvedimenti nella “forma aggravata”

sasso cavalcavia

Nell’ambito delle misure di contrasto ad ogni forma di criminalità sia organizzata che comune, su impronta e secondo le direttive del Questore della provincia di Vibo Valentia, gli uomini della Divisione Anticrimine, unitamente al personale del Commissariato di P.S. “Serra San Bruno” che hanno assicurato un determinante contributo informativo così come altrettanto utile si è rivelata la specifica attività dell’Arma dei Carabinieri, hanno posto particolare attenzione sula zona delle cc.dd. “Serre Vibonesi”, al fine di infrenare la ripresa di fenomeni criminali anche di grave entità, come si sono registrati nel recente passato. Infatti, nel corso degli ultimi mesi sono state adottate appropriate misure di prevenzione personali nei confronti di 21 soggetti gravati da precedenti penali e di polizia per varie tipologie di reato, tra le quali detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro la persona ed il patrimonio, coltivazione di piantagioni di “cannabis indica” ed altro.

In relazione alla commissione di questi reati è stata valutata l’attuale e concreta pericolosità delle condotte delle persone raggiunte dai provvedimenti in questione, prendendo in considerazione anche le costanti frequentazioni delle stesse con altri soggetti gravati da precedenti penali, anche per fattispecie di notevole gravità. I provvedimenti di “avviso orale” del Questore hanno riguardato, altresì, soggetti già in precedenza raggiunti da analoghe misure di prevenzione, a seguito delle quali non avevano, evidentemente, mutato il loro comportamento nel segno del rispetto delle leggi e delle più generali regole di pacifica convivenza sociale.

In relazione alla commissione di questi reati è stata valutata l’attuale e concreta pericolosità delle condotte delle persone raggiunte dai provvedimenti in questione, prendendo in considerazione anche le costanti frequentazioni delle stesse con altri soggetti gravati da precedenti penali, anche per fattispecie di notevole gravità. I provvedimenti di “avviso orale” del Questore hanno riguardato, altresì, soggetti già in precedenza raggiunti da analoghe misure di prevenzione, a seguito delle quali non avevano, evidentemente, mutato il loro comportamento nel segno del rispetto delle leggi e delle più generali regole di pacifica convivenza sociale.

In particolare, alcuni provvedimenti di prevenzione sono stati adottati nella “forma aggravata” prevista dalla legge in base alla quale sono comminati alcuni “divieti” come quello di possedere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente e visori notturni, indumenti e accessori per la protezione balistica individuale, mezzi di trasporto blindati o modificati, riproduzioni di armi di qualsiasi tipo, compresi i giocattoli riproducenti armi, altre armi o strumenti, in libera vendita, in grado di nebulizzare liquidi o miscele irritanti, prodotti pirotecnici, sostanze infiammabili, programmi informatici ed altri strumenti di cifratura o crittazione di conversazioni e messaggi, etc…

Sono state inoltre avanzate dal Questore al competente Tribunale di Catanzaro nr. 6 proposte di “Sorveglianza Speciale di P.S.” nei confronti di altrettanti soggetti le cui condotte, in uno con i gravi precedenti penali e di polizia risultanti a loro carico, sono state ritenute di accentuata pericolosità sociale. Infine, sono in corso di valutazione altre posizioni di persone che agiscono in quel medesimo contesto territoriale e che presentano analoghi indicatori di pericolosità sociale già esaminati nell’adozione dei suindicati provvedimenti, al fine di mantenere costante l’azione di prevenzione contro ogni forma di criminalità nel territorio delle “Serre”..

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