di Antonio Battaglia – Poca, pochissima roba quest’oggi. Il Rende, come previsto, conferma di non essere assolutamente all’altezza di un Bari che vince in surplace con il risultato di 3-0. Una gara senza storia, influenzata dal grande divario tecnico ed economico tra le due compagini. Davide contro Golia, con un epilogo di gran lunga diverso dalla storia narrata nella Bibbia.
Ora è crisi nera per i ragazzi di Tricarico, che consolidano tristemente l’ultima posizione in classifica. Un barlume di speranza intorno alla mezzora di primo tempo, poi il buio totale: il Rende visto oggi ha compiuto un netto passo indietro rispetto alla prestazione di Reggio Calabria. Timore reverenziale e nulla più.
Ora è crisi nera per i ragazzi di Tricarico, che consolidano tristemente l’ultima posizione in classifica. Un barlume di speranza intorno alla mezzora di primo tempo, poi il buio totale: il Rende visto oggi ha compiuto un netto passo indietro rispetto alla prestazione di Reggio Calabria. Timore reverenziale e nulla più.
Andiamo alla cronaca. Avvio di gara equilibrato, con il Bari che da subito prende il pallino del gioco in mano. Il Rende, però, riesce a sventare qualsiasi pericolo e tiene botta: all’11’, Savelloni conferma il suo magic moment negando un gol a Simeri con una bella parata.
Gli ospiti si affacciano continuamente sulla trequarti avversaria e macinano occasioni da gol: sugli sviluppi di un corner al minuto 20, Berra si inserisce sul secondo palo ma manca clamorosamente l’impatto col pallone. Il Rende, come confermato a Reggio, è una squadra dura a morire e due minuti dopo mette un brivido alla retroguardia avversaria: Rossini mette in mezzo un pallone per Vivacqua, che però la consegna a Frattali.
Sul capovolgimento di fronte, la prima svolta del match con Simeri che, nel tentativo di stoppare un lancio da centrocampo, calcia la palla addosso all’altro piede mandando goffamente in rete. Intorno alla mezzora, il Rende alza il baricentro e prova a mettere in difficoltà i galletti, che rendono però sterile qualsiasi sortita offensiva.
L’organizzazione dei ragazzi di Vivarini è eccezionale e, al 43′, Antenucci trova meritatamente il 2-0 dopo aver superato in velocità due avversari biancorossi. Ripresa di marca interamente biancorossa, con il Rende che si scioglie come neve al sole sotto i colpi dell’implacabile Bari.
Anzi, i primi minuti dei ragazzi di Tricarico sembrano essere anche incoraggianti, con qualche scorribanda offensiva potenzialmente pericolosa. L’uscita di scena avviene al 60′, con il fallo di Vitofrancesco su Perrotta decisivo per il calcio di rigore realizzato poi da Antenucci.
Da questo momento in poi, complice anche l’espulsione di Rossini, il Rende non riesce a creare più nulla, a fronte di un Bari che si limita a gestire il match senza forzare le giocate. E’ l’undicesimo ko stagionale per il club di via Fratelli Bandiera, che ora dovrà riflettere sulle proprie ambizioni di salvezza.
Redazione Calabria 7