Crisi senza fine per il Crotone, che raccoglie la quarta sconfitta consecutiva (la settima nelle ultime otto partite) e resta ancorato nei bassifondi della classifica. 1-2 il risultato finale di un match in cui i ragazzi di Marino hanno cercato in tutti i modi di imporre il proprio gioco con tanto giro palla e diverse occasioni da rete, ma con un gol per tempo (inutile per il Crotone quello di Kargbo nel finale) la Spal guadagna tre punti preziosissimi per la classifica e getta i pitagorici nella disperazione. Il Cosenza non riesce a tirarsi fuori dalle sabbie mobili dei play out e perde anche contro la Cremonese. 0-2 il risultato finale di un match senza storia, con i Lupi mai capaci di reagire al predominio dei lombardi che sfiorano il tris in almeno due occasioni. Un’altra prestazione negativa dei Lupi, che restano miseramente quintultimi con 15 punti, con la panchina del tecnico Zaffaroni che comincia realmente a traballare.
Il match del Cosenza
Il match del Cosenza
Il primo squillo lo creano i padroni di casa dopo quattro minuti: Gori spizza di testa e lancia Caso solo davanti a Carnesecchi, ma il suo piatto destro termina sul fondo. Le due squadre si equivalgono sul piano del gioco e non riescono a creare opportunità significative sul fronte offensivo. Il primo tiro in porta arriva dopo diciannove minuti, con Bartolomei che ci prova dalla grande distanza senza tuttavia impensierire Vigorito. Con il passare del tempo, i lombardi provano a prendere in mano il pallino del gioco attuando però un possesso palla abbastanza sterile. La formazione di Zaffaroni, dall’altra parte, contiene con efficacia le iniziative ospiti faticando a ripartire verso la metà campo avversaria.
Dopo una girandola di cambi per parte, a inizio ripresa la Cremonese allunga le distanze: Buonaiuto batte una punizione e tocca per il potente sinistro di Valeri che batte Vigorito. I Lupi non riescono a reagire e lasciano spazio alle iniziative degli ospiti, che impensieriscono la difesa avversaria con due iniziative di Gaetano. Le occasioni da gol latitano e il match non offre alcuna emozione al pubblico presente, ma nel finale le due squadre si accendono: al minuto 83 Millico prova una conclusione da posizione defilata che termina a lato, mentre poco dopo Ciofani impegna due volte Venturi. Il Cosenza prova a giocare rasoterra ma pecca di precisione nell’ultimo passaggio e all’85’ Di Carmine sfiora il tris con un colpo di testa che esce a lato.
Il match del Crotone
E’ subito doccia fredda per i pitagorici, che dopo due minuti passano in svantaggio: Melchiorri sfrutta una ripartenza veloce dei suoi per infilare sotto l’incrocio dei pali. La reazione dei rossoblù non si fa attendere e arriva al 14’, con Mulattieri che insacca da dentro l’area venendo però fermato in offside dall’arbitro. Il Crotone non demorde e comincia a spingere e a macinare gioco con maggiore convinzione. Al sedicesimo Marin in torsione trova l’opposizione involontaria di Capradossi che devia in corner, mentre al 19’ Vulic conclude a pochi centimetri dal palo sinistro della porta difesa da Pomini. Regge l’urto la squadra di Clotet nonostante le difficoltà, mentre il Crotone conduce la gara faticando però a trovare i varchi giusti. Al 21’ è Pomini a superarsi in tuffo sul bel destro di Molina, mentre un quarto d’ora più tardi lo stesso portiere biancazzurro interviene sulla conclusione di Capradossi.
Nella ripresa la Spal allunga subito le distanze con Mancosu, che di testa riceve la battuta di Esposito dalla bandierina e mette la palla in un punto impossibile per Festa. Sull’onda dell’entusiasmo, la Spal continua a macinare gioco e al minuto 53 sfiora il terzo gol: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Capadrossi tocca a pochi passi dalla porta per Mancosu che prova di spalle a concludere in avvitamento con il pallone che si impenna. La reazione rossoblù arriva al 58′ con un colpo di testa di Sala che impegna Pomini, mentre al 70′ Mulattieri si fionda su un pallone vacante e si allunga per la conclusione con il portiere avversario che copre abilmente il primo palo. Con il passare dei minuti il match entra in una fase di stanca e si incanala sui binari della Spal, che non viene scalfita dall’inutile gol di Kargbo nel finale. (an.bat.)