Crollo costone a Tropea, Lo Schiavo e Mammoliti presentano una mozione

I consiglieri chiedono che la massima Assise regionale impegni l’organo esecutivo a tutelare il promontorio di Santa Maria dell’Isola
Crollo a Tropea

È l’intento della mozione che i consiglieri regionali Antonio Lo Schiavo (Gruppo Misto – Liberamente progressisti) e Raffaele Mammoliti (Partito democratico) hanno protocollato questa mattina in relazione al crollo che, nei giorni scorsi, ha interessato lo scoglio di Santa Maria dell’Isola di Tropea, simbolo della Calabria nel mondo. I consiglieri regionali premettono che “la città di Tropea ha una storia antichissima, risalente addirittura all’età preromana, che si snoda nel corso dei secoli ed evidenzia l’importanza che questa città ha avuto, grazie alla sua posizione a picco sul mare, per la regione e per tutta l’area meridionale.

Ad oggi la città è meta balneare nota per il suo patrimonio paesaggistico e culturale ed è simbolo riconosciuto di bellezza; tra le sue attrattive paesaggistiche spicca il Santuario medievale di Santa Maria dell’Isola, collocato su un promontorio antistante la città; il promontorio ha una natura friabile in alcuni tratti, elemento che, unitamente al fenomeno dell’erosione costiera, ha causato in tempi recenti diversi crolli di materiale roccioso, mettendo a rischio la stabilità degli edifici e del promontorio stesso; lo scorso 7 aprile si è verificato un cedimento strutturale di notevoli dimensioni che rende la situazione particolarmente preoccupante con il rischio di ulteriori crolli”.

Ad oggi la città è meta balneare nota per il suo patrimonio paesaggistico e culturale ed è simbolo riconosciuto di bellezza; tra le sue attrattive paesaggistiche spicca il Santuario medievale di Santa Maria dell’Isola, collocato su un promontorio antistante la città; il promontorio ha una natura friabile in alcuni tratti, elemento che, unitamente al fenomeno dell’erosione costiera, ha causato in tempi recenti diversi crolli di materiale roccioso, mettendo a rischio la stabilità degli edifici e del promontorio stesso; lo scorso 7 aprile si è verificato un cedimento strutturale di notevoli dimensioni che rende la situazione particolarmente preoccupante con il rischio di ulteriori crolli”.

“La situazione è molto complessa”

E, ancora, considerato che “il crollo ha reso ancora più manifesta l’instabilità della parete ed è necessario scongiurare il rischio di perdere questo tesoro naturalistico; è urgente un intervento a tutela del tratto costiero e di prevenzione di ulteriori crolli che possano mettere a repentaglio anche l’incolumità dei turisti”. Preso atto, infine, che “la situazione è molto complessa anche dal punto di vista delle competenze in merito al soggetto che deve intervenire a tutela del promontorio ed è quindi opportuna un’assunzione di responsabilità della Regione Calabria al fine di mettere in atto significative azioni di prevenzione del rischio.

Nel 2020 il Comune di Tropea ha chiesto un finanziamento per consolidare la parete ma i fondi non sono stati concessi; per salvare un patrimonio di inestimabile valore paesaggistico e culturale è opportuno un intervento urgente di messa in sicurezza del promontorio”, Lo Schiavo e Mammoliti chiedono che, attraverso tale mozione, la massima assise regionale impegni l’organo esecutivo a tutelare con tutti i mezzi possibili il promontorio di Santa Maria dell’Isola di Tropea.

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