di Antonio Battaglia – “L’altalena è il pendolo dell’infinito”. Già, un infinito oscillare tra insicurezza ed entusiasmo. Lo sa bene il Crotone, reduce da tre sconfitte nelle ultime cinque gare.
Al netto del ritmo incalzante delle dirette concorrenti, la situazione in classifica potrebbe degenerare rapidamente. A scanso di equivoci, riportiamo i freddi ma incontestabili numeri: attualmente gli Squali sono quinti a quota 37 punti, sole tre lunghezze in più rispetto al Chievo fuori dalla zona play-off. Capito?
Al netto del ritmo incalzante delle dirette concorrenti, la situazione in classifica potrebbe degenerare rapidamente. A scanso di equivoci, riportiamo i freddi ma incontestabili numeri: attualmente gli Squali sono quinti a quota 37 punti, sole tre lunghezze in più rispetto al Chievo fuori dalla zona play-off. Capito?
Ecco, c’è necessità impellente di una scossa. E anche veloce. Serve unità, compattezza, coraggio: la qualità dell’organico, quella già esiste. Difatti, non c’è nulla da eccepire sull’intensità che i giocatori rossoblu mettono in campo ogni settimana: quello che manca, certamente, è la cattiveria sotto porta a fronte di una manovra molto produttiva.
Anche in difesa, altro reparto che scricchiola con ben 30 reti subite, ci sarà certamente qualcosa da rivedere. Continua, inoltre, a sorprendere la rigidità tattica di Stroppa, pressoché restio ad adeguarsi all’avversario durante la gara. Un aspetto che potrebbe limitare tantissimo la squadra pitagorica nei prossimi match cruciali contro Virtus Entella, Pisa e Venezia.
Importantissimo, tuttavia, è in particolar modo l’impegno in programma domani pomeriggio contro il Pescara: la formazione rossoblu dovrà approfittare, oltreché del fattore casa, anche del precario stato di forma degli abruzzesi, reduci da due sconfitte consecutive contro Entella e Cittadella.
Starà al Crotone tenere a bada le mire dei biancazzurri, motivati a rilanciarsi in chiave play-off. L’imperativo è uno solo: vietato continuare a sbagliare. Il sogno Serie A, in caso contrario, potrebbe seriamente essere compromesso.
Capitolo formazioni. Davanti a Cordaz, spazio al trio difensivo Curado-Marrone-Golemic. A centrocampo, Gerbo e Molina assisteranno ai lati il trio centrale Messias-Barberis-Benali, mentre in avanti atteso il tandem Simy-Armenteros.
Redazione Calabria 7