di Antonio Battaglia – Un concetto chiarissimo, nel calcio come nella vita: la continuità è imprescindibile per mantenere un clima di serenità. Beh, pare che a Crotone lo abbiano compreso alla grande.
Dopo l’amara sconfitta di Castellammare di Stabia, gli Squali hanno incatenato un filotto di tre vittorie emblematiche per morale e classifica. La squadra di Stroppa sembra aver ritrovato la verve di una volta, bel gioco unito a cinismo, solidità difensiva e spregiudicatezza in fase di manovra. Insomma, gli elementi per puntare alla promozione diretta sembrano esserci tutti.
Dopo l’amara sconfitta di Castellammare di Stabia, gli Squali hanno incatenato un filotto di tre vittorie emblematiche per morale e classifica. La squadra di Stroppa sembra aver ritrovato la verve di una volta, bel gioco unito a cinismo, solidità difensiva e spregiudicatezza in fase di manovra. Insomma, gli elementi per puntare alla promozione diretta sembrano esserci tutti.
Il successo al fotofinish contro il Pisa ha ulteriormente galvanizzato l’ambiente, che ora comincia a fiutare il grande traguardo. Non era certamente facile uscire vittoriosi da una contesa sofferta e ulteriormente complicata dalla sete di punti dell’avversario, ma tant’è: il Crotone ha saputo cogliere il momento giusto per portare a casa una vittoria che crea parecchi grattacapi al Frosinone secondo.
Tuttavia, per tornare al discorso di prima, senza continuità diventa inutile coltivare speranze. La missione continua domani pomeriggio a Venezia, tappa chiave del percorso. In una cornice evidentemente desolante, il Crotone dovrà sbrigare una pratica tutt’altro che semplice: il Venezia infatti, in barba al pessimo profitto, è una compagine che vanta bel gioco e identità chiara.
A supportare i rossoblu è lo scarso rendimento casalingo dei lagunari, fin qui vittoriosi in sole cinque occasioni, ma la concentrazione dovrà ugualmente essere elevata. Lo esige la classifica, lo esige ancor di più un ambiente in cerca di solide certezze.
Capitolo formazione. Davanti a Cordaz, spazio al trio difensivo Curado-Marrone-Golemic. A centrocampo, Gerbo e Molina assisteranno ai lati il trio centrale Messias-Barberis-Benali, mentre in avanti atteso il tandem Simy-Armenteros.
Redazione Calabria 7