di Antonio Battaglia – Una buona prima mezz’ora di gioco, poi il divario tra le due squadre diventa evidente e nemmeno un buon meccanismo difensivo può bastare a evitare la disfatta. Come spesso, d’altronde, è accaduto in questo campionato. Il Crotone subisce l’ennesimo ko per mano dell’Inter e retrocede ormai aritmeticamente in Serie B. 0-2 il risultato finale di un match combattuto e condito da diversi errori in fase di costruzione, ma propizio per i ragazzi di Conte ai quali manca ormai un solo punto per lo scudetto. 18 punti in classifica, 26 sconfitte e ben 85 gol subiti: dopo un solo anno di Paradiso, il Crotone torna in cadetteria.
Primo tempo
Primo tempo
In avvio è il Crotone a farsi notare con una conclusione di Ounas che costringe Handanovic all’intervento. La reazione nerazzurra arriva due minuti dopo con Sensi, che arriva a tu per tu con Cordaz e “spara” addosso al portiere pitagorico. L’avvio è scoppiettante e il match è giocato a viso aperto da ambedue le squadre, che trovano tanti spazi per imbastire azioni manovrate. Il Crotone fa la partita con coraggio, a fronte di un’Inter tutta compatta dietro la linea del pallone pronta a recuperare per poi provare a colpire in contropiede. Col passare dei minuti i nerazzurri provano ad attaccare, ma trovano pochissimi spazi a disposizione.
Al 23’ il primo vero sussulto del match con un colpo di testa di Lukaku che si infrange sul palo. Dopo il brivido, il Crotone si ricompatta e la gara entra in una fase interlocutoria, con diversi errori in fase di rifinitura. L’inter cala progressivamente in intensità a fronte dell’ottimo meccanismo difensivo messo in atto dai padroni di casa, ma al 42’ sfiora il vantaggio: cross dalla destra dopo una buona azione corale, sul secondo palo spunta Bastoni il cui colpo di testa termina di un soffio a lato. Al 45’, altro legno dei nerazzurri dopo una conclusione di Lautaro verso il primo palo.
Secondo tempo
In avvio di ripresa i nerazzurri dominano il possesso, a dispetto dei rossoblu che invece faticano a ripartire.L I ritmi sono molto bassi e i ragazzi di Conte continuano a giocare con pazienza senza però riuscire a rendersi pericolosi negli ultimi venti metri. Il primo brivido del secondo tempo lo crea la squadra di casa al 58′: ripartenza due contro tre, Ounas porta palla e trova tra le linee Simy che però perde l’attimo per concludere a rete e viene anticipato da De Vrij. Dopo una girandola di cambi per parte, l’Inter sblocca il match: bella triangolazione di prima tra Eriksen, Sanchez e Lukaku, con il primo che conclude verso la porta e, complice una deviazione di Magallan, non lascia scampo a Cordaz.
I nerazzurri mantengono la pressione offensiva, mentre i rossoblu vanno in difficoltà e non riescono a opporre resistenza. Al minuto 81 Messias cerca sul secondo palo Simy, ma il nigeriano non agguanta il pallone e spreca una potenziale chance da gol. Dopo tre minuti, i nerazzurri vanno sul 2-0 con un bel piattone di Lukaku che però viene ravvisato in posizione di offside. Il secondo gol dell’Inter arriva comunque in pieno recupero: punizione di Junior Messias, Skriniar allontana di testa e Barella riparte liberando in area Hakimi, che manda il pallone tra le gambe di Cordaz.