Dire costernati forse è poco nell’apprendere, dal sito istituzionale della provincia di Crotone, che il presidente ff. faccia pubblicare uno schema di avviso per il conferimento di un incarico di Direttore Generale che costerebbe circa 100 mila euro l’anno ai contribuenti.
Che in campagna elettorale si verifichi di assistere a comportamenti, da parte di chi amministra la cosa pubblica, di dubbia legalità ma di assoluta ed inequivocabile inopportunità, in un certo qual modo ci si fa l’abitudine. Ma, difronte a cotanta spregiudicatezza, non si può restare indifferenti e spettatori passivi. Una vergogna!!! Chiunque abita e vive in questo comprensorio sa che l’ente provinciale dal 2014 è diventato un carrozzone che non eroga alcun servizio. Che non riesce a riparare nemmeno una buca sulle tante strade di proprietà che conducono ai 26 paesini e frazioni del nostro territorio. Ed i sindaci lo sanno bene (compresi quelli che fanno parte dello stesso consiglio provinciale).
Che in campagna elettorale si verifichi di assistere a comportamenti, da parte di chi amministra la cosa pubblica, di dubbia legalità ma di assoluta ed inequivocabile inopportunità, in un certo qual modo ci si fa l’abitudine. Ma, difronte a cotanta spregiudicatezza, non si può restare indifferenti e spettatori passivi. Una vergogna!!! Chiunque abita e vive in questo comprensorio sa che l’ente provinciale dal 2014 è diventato un carrozzone che non eroga alcun servizio. Che non riesce a riparare nemmeno una buca sulle tante strade di proprietà che conducono ai 26 paesini e frazioni del nostro territorio. Ed i sindaci lo sanno bene (compresi quelli che fanno parte dello stesso consiglio provinciale).
Parliamo di un Ente che, a malapena, riesce ad erogare gli stipendi ai 100 e passa dipendenti attualmente in organico.
Ricordiamo che già l’ente si sobbarca l’onere di retribuire 4 dirigenti ad incarico fiduciario, nominati ricorrendo al famoso art. 110 del TUEL che tanto ha fatto discutere, in primis gli scriventi. Ora, con inqualificabile superficialità e senza arrossire nemmeno un po’, ci accingiamo a nominare un Direttore Generale per coordinare ed amministrare il nulla. Senza contare che, circa dieci giorni fa, nell’ambito della Contrattazione Integrativa Aziendale, la parte pubblica riteneva inopportuno applicare l’istituto delle progressioni orizzontali ai dipendenti del comparto, contrattualmente prevista, nell’ambito dei vari istituti che mirano ad incentivare e motivare il personale dipendente.
Questa improvvisa scelta di “nuova nomina” avviene mentre davanti al portone d’ingresso campeggiano le bandiere del sindacato confederale a simboleggiare uno stato di agitazione in corso. Mai revocato dopo un tentativo di conciliazione esperito in prefettura, stante lo stato cronico di difficoltà finanziarie. Se alla base di questa “incomprensibile volontà” dovesse esserci una ragione elettorale, pensiamo che essa non potrà trovare alcun consenso se non quello isolato del “predestinato” e della sua corte. Per queste ragioni, e per altre, caro vice presidente ff. Le chiediamo il previsto e dovuto confronto sindacale nel tentativo, che speriamo si trasformi in certezza, di convincerLa che si è immesso in una strada tortuosa e piena di ostacoli che potrebbe condurla verso mete da Lei stesso non preventivate.
I SEGRETARI PROVINCIALI: FP CGIL Francesco Grillo; CISL FP Luigi Tallarico; UIL FPL Gaetano Papaleo