Che le comunali di Crotone possano aprire una crepa nel centrodestra che governa la Regione Calabria con la Santelli?
A leggere il comunicato dell’Udc pare di sì. I centristi non hanno preso bene, infatti, il mancato invito alla riunione del centrodestra per le sorti della città pitagorica.
A leggere il comunicato dell’Udc pare di sì. I centristi non hanno preso bene, infatti, il mancato invito alla riunione del centrodestra per le sorti della città pitagorica.
Il fastidio dell’Udc di Crotone
L’Udc scrive di aver appreso “dalla stampa che nei giorni scorsi si è svolta una riunione a Lamezia Terme alla quale hanno partecipato i rappresentanti di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia per organizzare la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative e la scelta del candidato a sindaco nella città di Crotone”.
“Apprendiamo, inoltre, che nel suddetto incontro è stato stabilito che, solo dopo aver preso tali importanti decisioni – scrivono i centristi di Crotone – tutti i movimenti civici ed i partiti minori (compreso l’Udc) potranno iniziare a lavorare insieme per preparare il programma da sottoporre agli elettori”.
I paletti dei centristi
L’Udc di Crotone non l’ha presa tanto bene. Tanto da fissare subito dei paletti con gli alleati regionali. “Appare, pertanto, opportuno e doveroso – dicono – intervenire nel dibattito politico per chiarire e precisare alcuni concetti che, a molti interlocutori del centro destra, evidentemente sfuggono”.
“Tale modo di procedere, infatti, appare strano ed irrispettoso nei confronti di un partito strutturato e da sempre posizionato nell’area di centro come l’Udc che ha contribuito, tra l’altro, alla vittoria delle ultime elezioni regionali raccogliendo oltre il 7% dei consensi nella regione Calabria, eleggendo due consiglieri regionali ed è rappresentato nella giunta regionale della governatrice Jole Santelli dal proprio segretario regionale”.
A Crotone un “fatto politico grave”
I centristi di Crotone definiscono il tutto “un fatto politicamente grave escludere dal tavolo delle decisioni regionali un partito moderato come l’Udc dalle nobili tradizioni cattoliche e liberali”.
“Prendiamo, pertanto, atto di tale comportamento – continuano – che lede la dignità e la storia di una comunità politica che, a differenza di tanti altri, non si è mai improvvisata in occasione delle competizioni elettorali e valuteremo, quindi , unitamente al nostro segretario nazionale Lorenzo Cesa, tutte le più opportune azioni politiche da intraprendere per le prossime elezioni comunali”.