di Antonio Battaglia – Alzi la mano chi comincia a dubitare di questo Crotone: ecco, voi, proprio voi, non azzardatevi a salire sul carro dei vincitori nel mese di giugno. Le piccole battute d’arresto sono fisiologiche, spesso essenziali per stimolare una maggiore cattiveria: nel calcio, come nella vita, chi va forte va alla morte.
Dovrebbero saperlo i tifosi pitagorici, sprofondati nella delusione più totale dopo le ultime due sconfitte della squadra di Stroppa. Il bruciante 2-3 contro il Perugia ha solo confermato un calo fisico avvertito nitidamente nella vittoria stentata contro il Venezia e nella sconfitta del “Bentegodi”. A ciò, si aggiunge una infermeria sempre più affollata dai vari Benali, Curado, Festa, Nalini, Zak e Maxi Lopez.
Dovrebbero saperlo i tifosi pitagorici, sprofondati nella delusione più totale dopo le ultime due sconfitte della squadra di Stroppa. Il bruciante 2-3 contro il Perugia ha solo confermato un calo fisico avvertito nitidamente nella vittoria stentata contro il Venezia e nella sconfitta del “Bentegodi”. A ciò, si aggiunge una infermeria sempre più affollata dai vari Benali, Curado, Festa, Nalini, Zak e Maxi Lopez.
Qualche disattenzione di troppo, inoltre, ha portato la retroguardia rossoblu a subire ben sette reti in tre gare: una saccoccia troppo larga, per una formazione che fino a qualche giorno fa registrava la seconda miglior difesa dell’intero campionato. Il primo posto è ora lontano sei punti e un altro passo complicherebbe enormemente la classifica del Crotone.
Domani, allo “Scida” arriva l’Ascoli di Zanetti: una sorta di scontro diretto, a ben vedere, contro una squadra che fuori casa fatica a conquistare punti. Rilanciarsi in un match d’alta classifica, davanti agli occhi dei propri tifosi, sarebbe indice di quello slancio emotivo tanto decantato nei nostri precedenti approfondimenti sugli Squali.
Per l’occasione, Stroppa dovrà far fronte ad un paio di ballottaggi: nel centro della difesa è dubbio tra Marrone e Spolli, mentre Molina, Mazzotta e Mustacchio si contendono due maglie. In avanti, Simy potrà contare su uno tra Messias e Vido.
Redazione Calabria 7