“Dalla rinascita nazionale, al socialismo della speranza, al disincanto 1919-2019” è stato il tema della tavola rotonda tenutasi presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga. Alla stessa, dopo i saluti istituzionali del Direttore Giovanni Sciola, hanno partecipato autorevoli rappresentati del mondo accademico sia italiano che della Repubblica Ceca. In tale full-immersion si sono confrontati sulla storia della Cecoslovacchia Sante Cruciani (Università della Tuscia – Viterbo), Pavel Helan (Università di Carlo IV- Praga), Antonín Kosík (Istituto di Filosofia dell’Accademia delle Scienze – Praga), lo storico Francesco Leoncini, considerato il maggior studioso italiano di storia cecoslovacca, Valentina Fava (Istituto di Filosofia dell’Accademia delle Scienze – Praga).
Con queste eccellenze ha avuto modo di interfacciarsi Gianni Aiello (presidente del Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria, che con il supporto di sequenze visive, ha analizzato i quotidiani locali del periodo a riguardo l’invasione della Cecoslovacchia da parte dell’Armata Rossa Sovietica e la ricaduta emotiva di tali eventi sull’opinione pubblica del territorio. Il dibattito si è concluso parlando del disincanto, manifestatosi dopo la caduta del muro di Berlino ed il conseguente approccio al sistema occidentale e della nascita della Repubblica Ceca e di quella Slovacca.
Con queste eccellenze ha avuto modo di interfacciarsi Gianni Aiello (presidente del Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria, che con il supporto di sequenze visive, ha analizzato i quotidiani locali del periodo a riguardo l’invasione della Cecoslovacchia da parte dell’Armata Rossa Sovietica e la ricaduta emotiva di tali eventi sull’opinione pubblica del territorio. Il dibattito si è concluso parlando del disincanto, manifestatosi dopo la caduta del muro di Berlino ed il conseguente approccio al sistema occidentale e della nascita della Repubblica Ceca e di quella Slovacca.
Redazione Calabria 7