“Per l’ennesima volta siamo costretti a denunciare pubblicamente le vessazioni subite dai lavoratori dipendenti della società Siarc, impiegati nel servizio mensa dell’Inrca di Cosenza”. A scriverlo in una nota è il sindacato Usb Lavoro Privato Cosenza. “Gli stessi – denuncia il sindacato – vivono una condizione drammatica che mina profondamente la stabilità economica delle proprie famiglie, avanzano, infatti, gli stipendi relativi ai mesi di ottobre, novembre, dicembre e tredicesima 2021, gennaio, febbraio, marzo, giugno, luglio, agosto e quattordicesima 2022. Ben dodici mensilità arretrate e nonostante ciò, fino ad ora, hanno continuato a garantire il servizio all’utenza. Ora è arrivato il momento di dire basta”.
Lavoratori non retribuiti
Lavoratori non retribuiti
“La vertenza è stata oggetto di discussione in Prefettura ma non ha sortito nessun effetto, la Siarc – afferma il sindacato Usb – continua a percepire regolarmente le somme dovute dall’azienda ospedaliera di Cosenza, soggetto appaltante, ma si ostina a non retribuire i dipendenti. Una situazione paradossale che svela il vero volto di questi presunti imprenditori. Data l’insostenibile e drammatica situazione, nelle scorse ore abbiamo dichiarato aperto lo stato di agitazione e avviato le procedure di raffreddamento. Richiediamo, altresì, un incontro urgente con il Prefetto di Cosenza, al fine di discutere e risolvere le numerose problematiche sopra elencate. Non ci fermeremo e siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni sindacali utili a salvaguardare i diritti e la dignità dei lavoratori e delle loro famiglie”.
Immagine di repertorio