C’è anche un tassista tra gli “eroi” che si sono distinti durante l’emergenza sanitaria e oggi sono stati premiati dal capo dello Stato Sergio Mattarella con l’onorificenza di “cavaliere al merito della Repubblica Italiana”. Si tratta di Alessandro Bellantoni che con il proprio taxi ha fatto una corsa gratis di 1300 chilometri per portare da Vibo Valentia all’ospedale “Bambin Gesù” di Roma una bambina di tre anni per un controllo oncologico. Mattarella ha voluto insignire un primo gruppo di cittadini di diversi ruoli, professioni e provenienza geografica che si sono particolarmente distinti nel servizio alla comunità. “I riconoscimenti, attribuiti ai singoli, vogliono simbolicamente rappresentare – spiega il Quirinale – l’impegno corale di tanti nostri concittadini nel nome della solidarietà e dei valori costituzionali”.
Lettera al presidente
Lettera al presidente
Alessandro Bellantoni ha approfittato del suo momento di notorietà per consegnare a Mattarella una lettera: “Ho pensato di approfittare del momento – ha spiegato al giornale online “Romaday” – per chiedere maggiore attenzione per quanti, come me, trascorrono le proprie giornate dividendosi tra il lavoro e le particolari attenzioni che inevitabilmente richiedono i figli quando hanno delle disabilità”. Nella lettera Bellantoni prova a spiegare la differenza tra l’essere “un eroe del web” e un eroe per forza. “La forza – ha sottolineato il tassista – è dettata dall’amore profondo e incondizionato per i propri figli disabili con il quale si combatte per consentire loro una vita dignitosa”.