Il questore di Crotone ha emesso il divieto di accesso alle manifestazioni sportive per cinque anni nei confronti di un giovane di 27 anni, ma non per azioni violente commesse all’interno di uno stadio bensì ‘fuori contesto’ ovvero per aver commesso gravi reati fuori dall’impianto sportivo. Il giovane è ritenuto responsabile del reato di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente, nonché di detenzione illegale di arma da taglio. Il giovane, peraltro, già nel 2010 aveva ricevuto un Daspo poiché ritenuto responsabile dell’accensione e, successivamente, del lancio di un grosso petardo a pochi metri dai pannelli di delimitazione posti tra la zona tifoseria ed il campo da gioco dello stadio di Crotone. Questo precedente ha quindi comportato l’irrogazione di un divieto di accesso per 5 anni e delle prescrizioni valevoli per tutta la durata del Daspo.
La misura
La misura
“Il divieto di accedere alle manifestazioni sportive ‘fuori contesto’ – spiega una nota della Questura – rappresenta uno strumento che amplia le prerogative dell’autorità di pubblica sicurezza, consentendo l’adozione di questa misura di prevenzione atipica introdotta dal Decreto sicurezza bis. Con la sua applicazione, il questore impedisce l’accesso ai luoghi in cui si svolgono eventi sportivi, a quei soggetti che si siano resi responsabili di taluni gravi reati, realizzati al di fuori del contesto sportivo, allo scopo di impedire che gli stessi possano riprodurre condotte illecite e/o violente anche all’interno degli stadi, con possibili gravi ripercussione sull’ordine e la sicurezza pubblica”.