di Nico De Luca – Ha lasciato un immenso vuoto anche nella comunità calabrese di origine, Cortale (Catanzaro), l’improvvisa morte di Davide Ormenese, il giovane deceduto in un tragico incidente vicino Bologna qualche giorno fa.
Un dolore acuito dal non potere porgergli l’ultimo saluto, visto che dopo alcuni giorni dovuti alle indagini, la famiglia – in gran parte residente al Nord – gli ha officiato i funerali ieri, sabato 4 luglio, a Lentate sul Seveso (Monza-Brianza)
Un dolore acuito dal non potere porgergli l’ultimo saluto, visto che dopo alcuni giorni dovuti alle indagini, la famiglia – in gran parte residente al Nord – gli ha officiato i funerali ieri, sabato 4 luglio, a Lentate sul Seveso (Monza-Brianza)
Nella Chiesa dei santi Quirico e Giulitta, a Camnago di Lentate, la salma dello sfortunato 32enne ha ricevuto la estrema benedizione.
Faceva la spola tra Cortale, dove vive la mamma Maria e la Lombardia, dove sono residenti le adorate sorelle Pamela e Debora, ed il padre Antonello molto malato.
Il dolore di Pamela
“Davide se n’è andato quando meno ce lo aspettavamo – ci dice Pamela – perché finalmente lo vedevamo felice. Dopo un periodo difficile a causa di una incerta situazione sentimentale (non era sposato ndr) nelle ultime settimane aveva trovato un lavoro. In ogni caso, anche quando soffriva internamente, aveva un sorriso ed una battuta per tutti”.
E’ davvero così se nella sua Cortale tutta la comunità è attonita. Come conferma Marco Cristofaro, intimo amico d’infanzia: “Siamo sbigottiti – dice il promoter di eventi – il giorno prima eravamo al bar a scherzare. Anche la dinamica stessa del sinistro è stata terribile”
“Ci tengo a ringraziare tutti gli amici ed i conoscenti di mio fratello – aggiunge Pamela – in particolare vogliamo esprimere riconoscenza alla ditta edile che lo aveva assunto, la Ecocycle Srl gruppo Bova costruzioni, perché Davide ha trascorso i suoi ultimi giorni della sua vita terrena pieno di entusiasmo, voglia di fare, di progettare e di trasmettere a tutti la sua energia. Anche mio figlio – il ragazzino nella foto assieme a zio Davide e mamma Pamela – è molto turbato perché tanto attaccato a lui. Una tragedia nella tragedia“.
La lettera di Debora
Questo invece il ricordo struggente dell’altra sorella Debora, letto durante la funzione funebre.
“Caro Davide,
oggi sei tornato a casa e il tuo corpo riposerà accanto ad una persona molto speciale,
per me non sei là, ma sei qui con noi, in ogni cosa, in ogni dove, in ogni sorriso, in ogni bacio che ci hai regalato,
Ora ci hai lasciato il silenzio.
Già, il silenzio al quale noi quattro non siamo abituati.
Adesso devi dare la forza a quell’uomo, che qualcuno spesso ha giudicato e disprezzato, ma è pur sempre un papà, fragile, che nonostante tutto ha cercato di fare del suo meglio;
e alla mamma, che è sempre stata la vera signora, anche quando la vita le ha dato tanto, è rimasta sempre una persona molto semplice, così come oggi, di poche parole ma giuste!
A Pamela, che un po’ ti ha fatto da mamma, e che si è sempre battuta per te,
A Franco, che ha colto il vero significato di essere stato il tuo padrino di battesimo, in questa stessa chiesa, che quando mi chiamava per prima cosa chiedeva di te, e nella sua calma usava parole vere e sincere.
Ci chiedeva di portare pazienza, sia a te che a noi due. Ora anche lui è lì con te e ti starà vicino.
Io ti voglio salutare con un ciao e dirti che prima o poi ci rivedremo e sicuramente discuteremo anche lì…! Porta un bacio alla nonna e a Franco.
Confido in te.”
La salma di Davide riposa nel cimitero di Camnago di Lentate.