Lui non ha incarichi di governo – a questa eventualità si erano opposti i 5 stelle nelle fasi che hanno dato vita all’esecutivo Draghi – ma secondo Amalia Bruni la sua presenza in Calabria, proprio a sostegno della candidata del centrosinistra, “testimonia la vicinanza del governo e dell’Italia intera” alla nostra regione. Piero de Luca è vice capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati e la sua discesa in Calabria è una di quelle previste in campagna elettorale – oggi stesso arriva anche l’ex ministro Peppe Provenzano – per cercare di tirare la volta alla scienziata che aspira alla Presidenza della Regione.
Lui non ha incarichi di governo – a questa eventualità si erano opposti i 5 stelle nelle fasi che hanno dato vita all’esecutivo Draghi – ma secondo Amalia Bruni la sua presenza in Calabria, proprio a sostegno della candidata del centrosinistra, “testimonia la vicinanza del governo e dell’Italia intera” alla nostra regione. Piero de Luca è vice capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati e la sua discesa in Calabria è una di quelle previste in campagna elettorale – oggi stesso arriva anche l’ex ministro Peppe Provenzano – per cercare di tirare la volta alla scienziata che aspira alla Presidenza della Regione.
De Magistris “centravanti del centrodestra”
Lei ripete il mantra secondo cui, avendo curato “decine di migliaia di pazienti”, ora vuole prendersi cura di tutti i calabresi. Poi rilancia il sondaggio che la vede “a due punti” dal candidato del centrodestra Roberto Occhiuto per sottolineare che Luigi de Magistris, verso il quale “l’apertura continua esserci” ma da cui arriva “solo negatività”, è invece “parecchio distante” e “non ha speranza di vincere”, dunque rimarrà con il “demerito di fare il centravanti del centrodestra”. Dice di avere “spalle forti”, Bruni, aggiungendo di aver sempre creduto nelle istituzioni e di volerle “riformare dall’interno” altrimenti “si generano solo macerie”. La destra a suo dire “ha fatto solo disastri” mentre lei, che è “sempre stata una donna di sinistra”, crede nella sanità pubblica e vuole scrivere con il governo “un nuovo patto per la Calabria”.
Le “battaglie del Pd per il Sud”
De Luca jr la esalta come “figura di eccellenza” e ne mette in risalto la “diversità” rispetto alle altre candidature perché “ha investito qui e dedicato la sua vita al Sud”. Poi il numero due del Pd alla Camera rivendica le “battaglie” del suo partito “per il Mezzogiorno, sugli sgravi fiscali per le assunzioni, il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, gli investimenti sulle Zes”. Quindi attacca de Magistris, campano come lui: “Non abbiamo bisogno di Masanielli che hanno già dato prova di disastri amministrativi, né di un tandem – il riferimento è a Occhiuto e Spirlì – che fa da paravento alla peggiore destra xenofoba e antimeridionalista che strizza l’occhio ai no vax”. Il centrosinistra, insomma, secondo De Luca “è l’unica forza in grado di difendere il Sud nei prossimi anni, come ha già fatto – ha concluso – con l’assegnazione del 40% delle risorse del Pnrr per progetti di sostenibilità ambientale, riqualificazione delle coste, efficientamento energetico, mobilità sostenibile e transizione digitale”.