“Avremmo voluto essere qui a marzo, per aprire questo cantiere, ma l’Italia era in ginocchio”. Lo ha detto oggi il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, che ha partecipato, in un’area del territorio di Francavilla Marittima (Cosenza), all’inaugurazione dei lavori del terzo megalotto della strada statale 106 Jonica, tra Roseto e Sibari. Presente anche il vice ministro Giancarlo Cancelleri, oltre a diversi sindaci ed istituzioni locali.
“Questa è un’opera strategica a cui l’Italia tiene – ha detto il ministro – e vi porto il saluto del presidente del Consiglio, che ho sentito in macchina, venendo qui. Questo di oggi è un segnale di concretezza – ha detto ancora il ministro – e sono convinta che il futuro non sia un destino già scritto, ma il destino della Calabria non è già scritto: dipende da voi, ma io sono qui per dirvi che dipende da noi”.”Ci siamo detti due cose: la ricchezza della discussione in corso su come fare le opere, farle in fretta e bene, e la necessità di continuare comunque a farle, qualunque siano le regole. Non ci possiamo nascondere e aspettare. Noi non abbiamo aspettato – ha detto il ministro – e anche durante l’emergenza abbiamo tenuto aperti il 48% dei cantieri. L’altra grande questione è quella di continuare ad investire in questa terra, e abbiamo tanti progetti – ha detto De Micheli – molti dei quali sono partiti”. Per il ministro “il porto di Gioia Tauro è una priorità assoluta del Ministero dei Trasporti e – ha poi detto – penso al piano degli aeroporti, agli investimenti che faremo su quelli calabresi, ed è importante dare un’identità a quello di Crotone – ha detto il ministro – e poi penso di finanziare il progetto dell’alta velocità tra Salerno e Reggio: ci sarà molto da discutere, ma poi qualcuno deve decidere. E abbiamo deciso che il progetto deve essere pronto entro fine anno e nel 2021 ci sarà il finanzaimento dell’opera. E ripartirà anche il Sibari-Milano e le due coppie di treni tra Reggio e Torino – ha concluso il ministro – e da Reggio a Roma, anche se la linea è ancora quella storica, si andrà in 4 ore e 10 proprio come tra Torino e Roma”.
“Questa è un’opera strategica a cui l’Italia tiene – ha detto il ministro – e vi porto il saluto del presidente del Consiglio, che ho sentito in macchina, venendo qui. Questo di oggi è un segnale di concretezza – ha detto ancora il ministro – e sono convinta che il futuro non sia un destino già scritto, ma il destino della Calabria non è già scritto: dipende da voi, ma io sono qui per dirvi che dipende da noi”.”Ci siamo detti due cose: la ricchezza della discussione in corso su come fare le opere, farle in fretta e bene, e la necessità di continuare comunque a farle, qualunque siano le regole. Non ci possiamo nascondere e aspettare. Noi non abbiamo aspettato – ha detto il ministro – e anche durante l’emergenza abbiamo tenuto aperti il 48% dei cantieri. L’altra grande questione è quella di continuare ad investire in questa terra, e abbiamo tanti progetti – ha detto De Micheli – molti dei quali sono partiti”. Per il ministro “il porto di Gioia Tauro è una priorità assoluta del Ministero dei Trasporti e – ha poi detto – penso al piano degli aeroporti, agli investimenti che faremo su quelli calabresi, ed è importante dare un’identità a quello di Crotone – ha detto il ministro – e poi penso di finanziare il progetto dell’alta velocità tra Salerno e Reggio: ci sarà molto da discutere, ma poi qualcuno deve decidere. E abbiamo deciso che il progetto deve essere pronto entro fine anno e nel 2021 ci sarà il finanzaimento dell’opera. E ripartirà anche il Sibari-Milano e le due coppie di treni tra Reggio e Torino – ha concluso il ministro – e da Reggio a Roma, anche se la linea è ancora quella storica, si andrà in 4 ore e 10 proprio come tra Torino e Roma”.
Infrastrutture: Simonini (Anas), cantiere 106 Italia che riparte
“Il megalotto 3 della Jonica è veramente l’Italia che riparte, è un segnale importante del Sud che riparte, e vorrei sottolineare che Anas non si è mai fermata”. Lo ha detto Massimo Simonini, amministratore delegato di Anas, presente all’inaugurazione del terzo megalotto della strada statale 106 Jonica, che interessa circa 38 km per un miliardo e trecento milioni di investimento. Saranno impiegati sul posto 1.500 lavoratori, compreso l’indotto. “Il 2020 sarà un anno di sfide importanti, complesso e difficile – ha detto Simonini – in cui dobbiamo prendere decisioni importanti e attendiamo provvedimenti importanti per il rilancio anche di Anas. “L’Anas non si ferma e continuerà anche per il tratto tra Catanzaro e Crotone: abbiamo presentato 5 diverse alternative – ha detto Simonini e inoltre stiamo lavorando alla variante di Palizzi”.
Redazione Calabria 7