“Sono molto preoccupato perché mi pare evidente che escono in chiaro dati che peraltro molti di noi avevano sollecitato qualche mese fa. C’è una preoccupazione, perché quando sbagli le previsioni di crescita, significa non solo che avrai meno entrate, ma che peggioreranno i conti pubblici e ogni mese aumenta anche il debito pubblico”.
Lo ha detto il governatore dell’Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle regioni Stefano Bonaccini, arrivando alla riunione dei governatori e rispondendo a una domanda sul Def.
Lo ha detto il governatore dell’Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle regioni Stefano Bonaccini, arrivando alla riunione dei governatori e rispondendo a una domanda sul Def.
“Un paese che entra in recessione tecnica – ha proseguito – vede una crescita praticamente pari a zero, dall’altro aumenta il suo debito. Se il debito è fatto per gli investimenti, significa che può dare una mano alla crescita futura, ma se è fatto senza investimenti aumenta il debito e non c’è una ripresa complessiva del paese, non c’è una politica industriale e dell’occupazione.
Adesso dovremo, come conferenza delle regioni, porre un tema, alla luce della certezza che due miliardi di tagli comunque ci saranno: vorremmo nelle prossime settimane capire esattamente dove il governo pensa di recuperare questi due miliardi. Le regioni saranno toccate? In particolare la sanità. Credo che su questo – ha concluso – avremo bisogno di una qualche forma di garanzia, che non si vadano a toccare gli accordi sull’incremento del fondo sanità, fatti col governo solo qualche mese fa”.
Redazione Calabria 7