Degrado nel quartiere Giovino di Catanzaro: residenti minacciano di non pagare la Tari (VIDEO)

Siringhe, area maleodorante, spazzatura e senza tetto popolano la zona residenziale che dovrebbe essere il fiore all'occhiello della città

di Maria Teresa Improta – Disagi a Giovino, il quartiere a forte vocazione turistica di Catanzaro. Dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città, invece alcune sue strade sono diventate discariche abusive maleodoranti. I residenti, invano, da anni denunciano lo stato di abbandono in cui versa l’area residenziale che porta alla chiesa Santa Teresa di Gesù Bambino. Terreni che ospitano un capannone in disuso, un appezzamento sul quale doveva sorgere un nuovo parcheggio e una strada che sarebbe servita a far defluire il traffico che si crea per l’afflusso dei fedeli in chiesa, sono alla mercé dei quotidiani abbandoni di rifiuti.

Frequenti incendi

Frequenti incendi

“Abito da 6 anni in questo quartiere. Quando sono arrivato – afferma un residente – avevo notato questo cumulo di terra che era stato scaricato dalla cooperativa edile Le Tre Province con la promessa che sarebbe stato rimosso. Così non è stato. Anzi. E’ aumentato di volume con l’aggiunta di spazzatura e sterpaglie con la conseguenza che ogni mese si incendia e devono intervenire i Vigili del Fuoco. Non credo sia una cosa giusta, soprattutto in una strada che porta a una bellissima chiesa da poco inaugurata. Trovo strano come il Comune e le autorità competenti non intervengano. Quando ci sono matrimoni o funerali qui si blocca tutto. Siamo noi a pulire periodicamente l’accesso alla strada da erbacce e spazzatura. Poi c’è la questione del capannone abbandonato. Il sindaco aveva detto che il Comune di Catanzaro lo avrebbe preso in gestione, invece è diventato un rifugio abusivo per senza dimora. Oltre la pineta abbiamo il lungomare di Giovino e questa situazione non è un bel biglietto da visita per i turisti”.

Aria irrespirabile

“Abito tra Milano e Catanzaro. Lì in una città di 3 milioni di abitanti – spiega un uomo tra le palazzine di Giovino – le strade vengono pulite quasi tutti i giorni. Qui siamo appena 100mila residenti e sembra di stare nel medioevo con pattumiere dappertutto, la giungla a pochi metri, mi sembra nel 2021 una cosa allucinante. Abbiamo la spazzatura vicino casa che puzza e gli inquilini faticano a respirare perché l’odore è nauseabondo. E’ inconcepibile che una zona turistica sia in queste condizioni”.

Lo sciopero della Tari

“Vivo da circa 20 anni in questo condominio che è in uno stato di totale abbandono, – afferma una signora – siamo sommersi da spazzatura, sterpaglie, conviviamo con un capannone che ospita senzatetto, siringhe ed è frequentato da personaggi ambigui. Abbiamo sollecitato l’intervento del Comune di Catanzaro. Tra poco arriveranno i turisti e li accoglieremo con questo scempio. L’amministrazione comunale ci ha inviato le bollette della Tari da pagare, se questo è il servizio ci rifiutiamo di pagarla. Anche il viale che porta alla chiesa e alle villette non può essere pulito solo da noi. Allora non ha senso pagare visto che noi facciamo la differenziata, ci preoccupiamo di rimuovere in prima persona quello che gettano i passanti e viviamo in mezzo all’immondizia. E’ un paradosso”.

“Il 16 ottobre del 2019 – racconta uno dei residenti – abbiamo raccolto le firme e presentato un esposto per risalire all’identità del proprietario del terreno. L’obiettivo era di sollecitare la rimozione della terra ammassata temporaneamente per la costruzione delle case qui vicino. Un deposito poi diventato permanente. La conseguenza è che ci è cresciuta sopra la vegetazione e d’estate si incendia. Ho mostrato anche ai Vigili del Fuoco l’esposto, ma dal 2019 ad oggi non è cambiato nulla. Chiediamo servizi visto che paghiamo le tasse, altrimenti smettiamo di versare tributi. Chiediamo che i nostri diritti e le norme basilari del decoro vengano rispettati. Chiediamo di rendere la zona vivibile visto che è diventata la discarica centrale di chi ha costruito nelle vicinanze. Ultimamente abbiamo ripreso con video chi scaricava, ma nessuno ha fatto nulla. Vorremmo che almeno il capannone venisse recintato in modo tale che i bimbi in cortile non si addentrino al suo interno”.  

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
Un evento che ha riunito i congregari presenti, finalizzato all’approvazione dei documenti contabili dell'associazione
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved