Delitto Senago, la sorella di Giulia scrive una lettera a nome del bimbo mai nato: “Papà era un mostro”

"Io non ero una gravidanza mammina, ero una persona. Avevo braccia, gambe, testa e cuore", si legge nel messaggio

La sorella di Giulia Tramontano, la 29enne uccisa incinta di sette mesi dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, ha pubblicato sulle storie di Instagram una lettera immaginaria scritta alla mamma da Thiago (questo il nome del bambino mai nato). “Io non ero una gravidanza mammina, ero una persona. Avevo braccia, gambe, testa e cuore. Lui mi ha ammazzato. Ci ha ammazzati entrambi!. Quello un mostro è, senza cuore”, si legge nella missiva. 

La lettera

La lettera

Ecco il testo della lettera scritta da Chiara Tramontano: Mamma Giulia, stai meglio adesso mammina? È passata la paura, è finito il dolore? Stringiamoci mammina Giulia, staremo sempre insieme adesso, nessuno mai potrà farci del male, nessuno. 

Quanto dolore mammina, quanto terrore. Io l’avevo già capito sai che stavi male, ch’era successo qualcosa. L’avevo capito quando hai parlato con quella signora. D’un tratto il tuo cuore si è fermato, il tuo sangue anche e io faticavo a respirare.  

E poi l’hai cercato, lui, il mostro. Gli volevi parlare. E poi quei colpi, quel tuo terrore che ti faceva scoppiare il cuore e io che faticavo a respirare mammina.  

E poi quel sapore metallico, quel profumo di mandorle amare. Il sangue mammina, il tuo sangue che si mescolava al mio terrore. È durato poco, mi sono raggomitolato in quello spazio dolcissimo e insieme siamo volati via. 

Dicono che era mio padre, lui, il mostro. Quello che ti ha ammazzata e che ha ammazzato anche me. Dicono che aveva organizzato tutto, ogni dettaglio. E dicono che lo accuseranno di interruzione non consentita di gravidanza. Ma che è questa cosa, mammina? 

Lui mi ha ammazzato, ci ha ammazzato entrambi! Io non ero una gravidanza mammina, ero una persona. Avevo braccia e gambe e testa e cuore. E avevo anche imparato ad amarlo. 

Lui, il mostro, quello che tu, a volte, chiamavi papà quando mi parlavi di lui. Ma quale papà, mammina? Quello un mostro è, senza cuore. Ci ha ammazzati mammina Giulia, senza pietà. 

E adesso staremo sempre insieme. Però mi dispiace, mamma Giulia. Non vedrò mai il mare che tanto ti piaceva, non mangerò quintali di cioccolata, non canterò le canzoni che piacevano a te. 

Non nascerò mai mammina Giulia. Ma in fondo, forse, è meglio così. Se fossi nato senza una mamma e con un mostro per papà che vita sarebbe stata la mia? Almeno adesso sto qui, in questo spazio infinito, con te mammina mia. 

Stretti stretti, cuore a cuore. Per sempre mammina mia. Che mi avevi dato la vita e che lui ce l’ha tolta. Ti amo mamma Giulia. E ti amerò per l’eternità. Il tuo bambino.

“Giulia e Thiago, sarò sempre con voi”

Poche ore prima, Chiara aveva pubblicato come status sul suo profilo Instagram una frase in inglese: “Sono la sorella di Giulia e la zietta di Thiago, sarò sempre con voi”. Poi, nelle storie di Instagram, aveva anche postato una foto in cui è insieme ai genitori, alla sorella e al fratello, accompagnata dal messaggio: “Quanta vita c’era prima. Volevamo solo viverla insieme”.

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