di Maria Teresa Improta – Con delibera n° 745 del del 17 giugno, pubblicata oggi sul proprio albo pretorio, l’Asp di Catanzaro chiede alla Casa di Cura Villa Sant’Anna la restituzione di 17 milioni e 333mila euro. Denaro che la seconda sezione civile del Tribunale di Catanzaro ha deciso dovrà tornare nelle casse della sanità pubblica catanzarese. Su proposta del settore Affari Legali, la commissione straordinaria (composta da Luisa Latella, Carmelo Marcello Musolino e Salvatore Gullì) ha dato mandato all’avvocato Rosa Sabrina Antonella Caglioti dell’Ufficio Legale dell’Asp di Catanzaro di promuovere atto di precetto nei confronti delle società Villa Sant’Anna Spa e Opera Spv Srl. Un’azione che non comporterà nessuna spesa o oneri a carico del bilancio dell’azienda sanitaria provinciale Catanzarese. Anzi. Andrà a far riacquisire all’Asp di Catanzaro oltre 17 milioni di euro. Un debito accertato e confermato dalla sentenza emessa il 26 maggio 2021 dal Tribunale di Catanzaro che ha statuito come l’Asp ha titolo esecutivo per aggredire i beni delle società al fine di recuperare i milioni di euro che, secondo i giudici, sono stati illegittimamente incassati dalla società Opera Spv Srl.