Si è chiuso il processo a carico di un dipendente comunale di Palmi, C.E., che nel 2015 aveva
presentato due denunce nei confronti del Comandante della Polizia Locale Francesco Managò a
seguito di alcune sanzioni comminategli dall’Ufficio Procedimenti Disciplinari del Comune di Palmi
scaturite dalle segnalazioni del predetto Comandante. C.E. aveva accusato Managò di abuso
d’ufficio producendo due distinte denunce all’autorità giudiziaria per le quali la Procura della
Repubblica, a conclusione delle indagini, aveva richiesto l’archiviazione ritenendole infondate ma,
tuttavia, il predetto dipendente si era opposto finendo davanti al giudice che, all’esito dell’udienza
preliminare, aveva pronunciato, in ambedue i casi, sentenza di non luogo a procedere per totale
assenza dell’elemento soggettivo e per la legittimità dell’operato del comandante.
Condannato per calunnia
Condannato per calunnia
A seguito di quei pronunciamenti il Comandante aveva presentato querela nei confronti del dipendente dando origine ad un procedimento penale a suo carico per il reato di calunnia che, a conclusione di un lungo processo, si è chiuso lo scorso 11 aprile con la sentenza del giudice Annalisa Natale che ha
condannato C.E. alla pena di un anno e sei mesi di reclusione oltre alle spese processuali ed al
risarcimento del danno al Comandante, costituitosi parte civile ed assistito dall’avvocato Paola Agresta.