“Se il consigliere Filippo Mancuso, intervenendo all’incontro organizzato da Nicola Fiorita, avesse chiesto le dimissioni dei responsabili del bando “sbagliato” per il nuovo depuratore sarebbe stato perfetto. Senza volerlo, probabilmente, ha centrato il bersaglio, coloro cioè che hanno sbagliato il bando, che hanno seguito passo passo l’aggiudicazione e sempre passo passo hanno “pilotato” l’annullamento della gara. Forse il consigliere Filippo Mancuso non è a conoscenza che quello del depuratore, come tutti gli affari “interessanti”, è stato avocato a sé dal sindaco e che il bando è stato scritto di proprio pugno da Abramo e dal suo fidatissimo capo di gabinetto. Altro che tecnici e burocrati! Qui la responsabilità è tutta politica. Il sindaco e i suoi uomini hanno fallito clamorosamente, hanno dimostrato nella migliore delle ipotesi di non sapere scrivere un bando e di non avere alcuna competenza in materia.”
Lo afferma in una nota il gruppo consiliare di #fareperCatanzaro.
Lo afferma in una nota il gruppo consiliare di #fareperCatanzaro.
“Arroganti, superficiali, presuntuosi che hanno fatto perdere alla città un finanziamento di 25 milioni di euro e la possibilità di spostare a monte un depuratore che oggi non funziona ed emana una puzza terrificante. Con quel progetto, sarebbe stata rifatta anche la rete fognaria, eliminando il passaggio dal lungomare dei liquami provenienti dal centro città. Se poi il consigliere Filippo Mancuso insiste sulla teoria del complotto dei funzionari e dei tecnici, deve avere il dovere di fare i nomi e denunciare il tutto perché la perdita di 25 milioni di euro e soprattutto l’enorme danno per la salute dei cittadini, senza contare la tragedia di un turismo messo in ginocchio, non possono passare sotto silenzio.”
Redazione Calabria 7