Deserta la riunione dell’Ato 1, Gentile: “Fatto grave”

“E’ andata pressoché deserta l’assemblea dell’Ato 1 della Provincia di Cosenza, convocata per ieri sera, giovedì 19 dicembre, e rinviata, quindi, al prossimo 30 dicembre”.

Lo comunica l’assessore all’ambiente, Giovanni Gentile, che esprime grande disappunto e profonda amarezza per l’assenza di 149 amministratori locali su un totale di 155. “Eravamo presenti solo in sei per cui l’assemblea non ha potuto dibattere ed assumere le decisioni necessarie ad affrontare l’attuale crisi di gestione dei rifiuti solidi urbani e ad arginarne e prevenirne altre in futuro. Ed, infatti, tra i punti all’o.d.g., erano inserite le modalità di pagamento degli oneri di conferimento, il metodo di calcolo per le tariffe del prossimo anno ed i nuovi contratti da stipulare con i gestori degli impianti per l’annualità 2020. Temi tutti di fondamentale importanza per il superamento delle criticità e per la prosecuzione dell’ indispensabile servizio di smaltimento dei rifiuti.

Lo comunica l’assessore all’ambiente, Giovanni Gentile, che esprime grande disappunto e profonda amarezza per l’assenza di 149 amministratori locali su un totale di 155. “Eravamo presenti solo in sei per cui l’assemblea non ha potuto dibattere ed assumere le decisioni necessarie ad affrontare l’attuale crisi di gestione dei rifiuti solidi urbani e ad arginarne e prevenirne altre in futuro. Ed, infatti, tra i punti all’o.d.g., erano inserite le modalità di pagamento degli oneri di conferimento, il metodo di calcolo per le tariffe del prossimo anno ed i nuovi contratti da stipulare con i gestori degli impianti per l’annualità 2020. Temi tutti di fondamentale importanza per il superamento delle criticità e per la prosecuzione dell’ indispensabile servizio di smaltimento dei rifiuti.

Per questo motivo ritengo inaccettabili sotto ogni punto di vista le assenze registrate in quanto espressione di un atteggiamento di grave superficialità nei confronti di intere popolazioni che soffrono quotidianamente la problematica, che, invece, è seria ed impellente e richiede un forte senso di responsabilità da parte di tutti i rappresentanti delle istituzioni pubbliche interessate, superando eventuali questioni di appartenenza partitica.

Ritengo, infatti, che la salvaguardia ambientale e la tutela della salute pubblica non deve e non può arenarsi su mere questioni politiche e / o su preconcetti ideologici. San Giovanni in Fiore, insieme ad altri piccoli Comuni, ha fatto quanto di propria competenza per addivenire alla risoluzione della questione, non facendo registrare alcuna morosità nei confronti dei gestori degli impianti ed ospitando, in passato, una discarica che oggi aspetta solo di essere bonificata.

La stessa cosa deve essere fatta dagli altri Comuni dell’Ato 1 che risultano ancora morosi, alcuni dei quali fanno rilevare i debiti più consistenti e che se non vengono saldati compromettono il servizio, rendendo, peraltro, vano lo sforzo economico di quanti sono in regola con i pagamenti”. “ Mi auguro, pertanto – conclude l’assessore all’ambiente di San Giovanni in Fiore – che il prossimo 30 dicembre si possa assistere ad una assemblea affollata dell’Ato 1 al fine di chiarire le situazioni ancora incerte e per ristabilire una comunione di intenti volta a garantire il servizio di smaltimento dei rifiuti ai nostri concittadini amministrati”.

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