“Ancora una volta ci troviamo a riferire di un’aggressione posta in essere nei confronti di un agente di polizia penitenziaria, da parte di un detenuto”. A denunciarlo è il segretario provinciale del sindacato Sinappe Antonio Calzone, in servizio nel carcere di Arghillà. “Durante il rientro pomeridiano dei detenuti dai cortili passeggi, verso le 15:15 di ieri, un detenuto di nazionalità italiana, brandendo tra le mani la gamba del tavolo, in dotazione alla propria camera di pernotto, che poco prima aveva divelto, senza alcun motivo apparente, si è scagliato contro l’agente di turno, – racconta l’agente sindacalista Antonio Calzone – colpendolo con violenza e ripetutamente in diverse parti del corpo”.
Agente penitenziaria in Pronto Soccorso
Agente penitenziaria in Pronto Soccorso
“Dato immediatamente l’allarme, grazie all’ausilio ed alla professionalità del personale intervenuto, è stato ripristinato l’ordine e la sicurezza all’interno dell’istituto di Arghillà, purtroppo non nuovo a questi avvenimenti, soprattutto a causa della grave carenza organica che costringe a lavorare in condizioni precarie. All’agente aggredito – continua Calzone – accompagnato presso il pronto soccorso di Reggio Calabria, gli sono state riscontrate contusioni ed escoriazioni guaribili in 7 giorni”.