Detenuto salvato in extremis dagli agenti della Polizia Penitenziaria nel carcere di Benevento. L’uomo, infatti, ha tentato di impiccarsi nella propria camera di pernottamento e solo grazie al tempestivo intervento del personale ha evitato il peggio. Lo rende noto, secondo l’ANSA, il vicesegretario regionale Asppe Campania confederata Consipe Tommaso De Lia. A suo giudizio, “purtroppo, la gestione dei ristretti psichiatrici in seguito alla chiusura delle rems è complessa e difficile”.
Secondo il sindacalista, si tratta di detenuti che “andrebbero gestiti con personale medico specialistico in apposite strutture, ma non all’interno dei penitenziari”. Per il segretario generale Asppe confederata Consipe Claudio Marcangeli, “la presenza di detenuti psichiatrici all’interno dei penitenziari italiani destabilizza l’ordine e la sicurezza degli stessi e la mancanza di psichiatrici idonei alla loro gestione fa sì che il tutto ricada sul personale di Polizia Penitenziaria che con spirito di sacrificio e deontologia sopperisce a queste falle del sistema penitenziario. Come sempre è solo grazie a questo spirito che si riesce ad evitare il peggio”, conclude Marcangeli.
Secondo il sindacalista, si tratta di detenuti che “andrebbero gestiti con personale medico specialistico in apposite strutture, ma non all’interno dei penitenziari”. Per il segretario generale Asppe confederata Consipe Claudio Marcangeli, “la presenza di detenuti psichiatrici all’interno dei penitenziari italiani destabilizza l’ordine e la sicurezza degli stessi e la mancanza di psichiatrici idonei alla loro gestione fa sì che il tutto ricada sul personale di Polizia Penitenziaria che con spirito di sacrificio e deontologia sopperisce a queste falle del sistema penitenziario. Come sempre è solo grazie a questo spirito che si riesce ad evitare il peggio”, conclude Marcangeli.