Personale della Squadra Mobile di Crotone ha tratto in arresto S. L. 45enne, di Cirò Marina, poiché resosi responsabile dei reati di detenzione illegale di arma comune da sparo e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, e M. P. A. 37enne, anch’egli di Cirò Marina, , quest’ultimo ritenuto responsabile della sola detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Nello specifico, nel corso di un controllo dell’autovettura a bordo della quale viaggiavano i due, si rinveniva sotto il sedile del conducente un bilancino elettronico di precisione di colore grigio, risultato funzionante, mentre sul sedile posteriore, all’interno di un giubbotto di colore rosso, si rinveniva un involucro di cellophane bianco, contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso lordo di 45,3 grammi, infine, all’interno della tasca porta oggetti della portiera lato conducente si rinveniva n. 1 cartuccia calibro 9.
Nello specifico, nel corso di un controllo dell’autovettura a bordo della quale viaggiavano i due, si rinveniva sotto il sedile del conducente un bilancino elettronico di precisione di colore grigio, risultato funzionante, mentre sul sedile posteriore, all’interno di un giubbotto di colore rosso, si rinveniva un involucro di cellophane bianco, contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso lordo di 45,3 grammi, infine, all’interno della tasca porta oggetti della portiera lato conducente si rinveniva n. 1 cartuccia calibro 9.
Inoltre, a seguito a perquisizione domiciliare presso l’abitazione di uno dei due arrestati si rinveniva una pistola con caricatore inserito, contenente 6 proiettili del medesimo calibro.
Nella circostanza il soggetto indicava spontaneamente la presenza di un secondo caricatore contenente due proiettili, mentre all’interno della cassaforte, posizionata nella sala da pranzo, si rinveniva uno scatolo contente 50 cartucce.
Dopo le formalità di rito, gli arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, tempestivamente informata, venivano sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in attesa del giudizio per direttissima, previsto per la mattinata odierna.
Redazione Calabria 7