Ammonta a circa 900mila euro il finanziamento che Palazzo De Nobili si appresta a chiedere alla Regione per poter attuare nelle scuole di competenza comunale il diritto allo studio. Le cifre sono contenute nella proposta di delibera approvata qualche giorno fa dalla giunta e servirà a dare respiro ai diciotto istituti statali autonomi, di cui nove comprensivi e altrettanti di istruzione secondaria superiore. La richiesta di fondi è propedeutica alla programmazione per l’anno scolastico 2019/20 e si compone di diverse voci, tra cui le più consistenti sono destinate all’assistenza specialistica degli alunni disabili frequentanti le scuole dell’obbligo e secondarie superiori per un importo di 240.800 euro; il contributo per la fornitura gratuita o semigratuita di libri di testo in favore degli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado pari a 433mila euro e i contributi per l’acquisto di scuolabus per il trasporto degli alunni normodotati e disabili: 120mila euro. Completano la spesa gli oltre 31mila euro di finanziamento per progetti di inclusione sociale dei soggetti svantaggiati trasmessi dalle scuole e quello da destinare ai servizi abitativi per l’istituto Tecnico Agrario “Vittorio Emanuele II” e del Convitto Nazionale Galluppi: 65mila euro. L’importo più esiguo è, infine, quello da destinare al servizio di refezione scolastica per gli alunni delle scuole dell’obbligo, solo 8mila euro.
l.c.