(ndl) Continua la terribile estate di alcune famiglie, prigioniere di un ascensore rotto ormai dal 10 giugno scorso.
Nella palazzina popolare di Viale Isonzo C/13 decine di persone sono stremate: anche per acquistare i generi di prima necessità sono costrette a scendere e risalire fino a 90 scalini (!) per il sesto piano, 78 per il quinto e via via a diminuire per i piani inferiori.
Nella palazzina popolare di Viale Isonzo C/13 decine di persone sono stremate: anche per acquistare i generi di prima necessità sono costrette a scendere e risalire fino a 90 scalini (!) per il sesto piano, 78 per il quinto e via via a diminuire per i piani inferiori.
Età, caldo di piena estate e le condizioni fisiche non agevolano gli spostamenti quotidiani.
Peggio per chi avrebbe bisogno di una visita medica o anche di raggiungere la farmacia, costretti a rimanere in casa sperando nella buona sorte ed in qualche volontario che porti a domicilio pane, acqua e farmaci.
RIVEDI IL SERVIZIO DI DENUNCIA
Dal 10 luglio, giorno in cui Calabria7 ha realizzato il servizio nel palazzo, non è cambiato nulla.
Il sig. Antonio Vono, amministratore del condominio per conto dello Studio V, ha piu volte contattato gli uffici Aterp, ottenendo rassicurazioni verbali che l’iter era in corso.
In effetti, da quanto assicurato dagli uffici di via Lidonnici, la determina è stata firmata, appena in tempo prima che il responsabile andasse in pensione.
Ora però si attende la firma della delibera che impegna le somme necessarie ad acquistare il pezzo. Solo in quel momento la ditta che assicura la manutenzione ordina la parte meccanica responsabile del guasto.
Il clima nel palazzo è molto critico e non si escludono iniziative improvvise e imprevedibili.
Sperando che nel frattempo arrivi l’attesa firma sulla delibera e l’ascensore restituisca la libertà alle famiglie dei piani alti, prigioniere di un ascensore guasto.