“Sto facendo una riflessione per capire come si possa migliorare e modificare la governance delle aziende sanitarie rispettando la legge”. A dirlo è stato il presidente della Regione e commissario della sanità calabrese, Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti a margine di un incontro nella sede della Giunta a Catanzaro. “Io – ha sostenuto Occhiuto – sono commissario della sanità ma purtroppo non ho i poteri che generalmente sono affidati ai commissari, per cui anche in ordine ai commissari delle aziende sanitarie ho una legge da osservare che mi dice sostanzialmente che posso revocarli solo per inadempienza e nel caso ci sia una valutazione negativa da parte di Agenas. Non parlo delle attuali valutazioni, ma – ha rimarcato il governatore e commissario della sanità – negli anni passati, nonostante il sistema sanitario abbia funzionato così male nella nostra regione, le valutazioni dei commissari il governo attraverso le sue strutture le ha sempre date positivamente. Quindi sto facendo una riflessione per capire come si possa migliorare e modificare la governance delle aziende sanitarie rispettando la legge perché ho questi due doveri da coniugare. Ripeto, ci sto riflettendo, il mandato dei commissari scade a novembre ma – ha concluso Occhiuto – è possibile che qualche modifica si faccia prima coniugando ciò che la legge mi consente di fare con la necessità di riorganizzare la sanità in alcune aziende”.
Numero unico d’emergenza 112 avrà sede alla Regione Calabria
Numero unico d’emergenza 112 avrà sede alla Regione Calabria
“Da qui a 4-5 mesi dovremmo avere il numero unico 112 funzionante che avrà la centrale operativa alla Cittadella, di fronte ci sarà la centrale operativa del 118, per il quale spero che il servizio possa essere organizzato e funzionante entro ottobre-novembre”. Lo ha affermato il presidente della Regione e commissario della sanità, Roberto Occhiuto, a margine di un’iniziativa nella sede della Giunta a Catanzaro, con riferimento alle problematiche dell’emergenza-urgenza in Calabria. “Stiamo collaborando da 3-4 mesi – ha ricordato Occhiuto – con una società pubblica, Areu, una società pubblica lombarda che sta gestendo l’implementazione del numero unico 112 in tutta Italia. La sanità territoriale non funziona nemmeno in Lombardia, ma l’emergenza-urgenza in Lombardia funziona. Poiché questa società pubblica ha competenza in questo settore, ho chiesto loro di darci una mano a riorganizzare il sistema dell’emergenza-urgenza in Calabria. Attualmente – ha rilevato il presidente della Regione e commissario della sanità – ci sono più centrali scollegate tra di loro, a regime ci sarà una unica centrale che sarà nel palazzo della Cittadella e poi due centrali, una a Cosenza e Reggio. Ma il sistema dell’emergenza-urgenza deve funzionare con più organizzazione, con più medici certamente ma anche in maniera più coordinata. A Reggio il sistema dell’emergenza urgenza non è nemmeno collegato a internet. Questa è la sanità che ho raccolto. Molti vorrebbero che io potessi avere la bacchetta magica e risolvere in pochi mesi problemi non risolti in 15 anni: io dico loro che i problemi li risolverò ma come si deve fare, costruendo l’organizzazione e poi dimostrando che attraverso l’organizzazione si risolvono”. Occhiuto ha infine riferito che “da qui a 4-5 mesi dovremmo avere il numero unico 112 funzionante che avrà la sua centrale operativa alla Cittadella, di fronte ci sarà la centrale operativa del 118: per il 118 io spero che il servizio possa essere organizzato e funzionante entro ottobre-novembre”.