Tra Rosarno e Nicotera si erge una bomba ecologica abusiva: la discarica nel Vibonese fortunatamente è stata sequestrata dalle Capitanerie di Porto-Guardia cosiera.
Sequestrata un’area demaniale di circa 1.400 metri quadri utilizzata come discarica abusiva nel Vibonese in spregio ai vincoli paesaggistici di preservazione delle bellezze naturali ed in contrasto con le disposizioni del testo unico ambientale. Ad operare sono stati i nuclei operativi di polizia ambientale delle Capitanerie di Porto- Guardia costiera di Vibo Valentia e Gioia Tauro a pochi passi dal mare ed al confine dei comuni di Nicotera, nel Vibonese, e Rosarno, nel Reggino.
Sequestrata un’area demaniale di circa 1.400 metri quadri utilizzata come discarica abusiva nel Vibonese in spregio ai vincoli paesaggistici di preservazione delle bellezze naturali ed in contrasto con le disposizioni del testo unico ambientale. Ad operare sono stati i nuclei operativi di polizia ambientale delle Capitanerie di Porto- Guardia costiera di Vibo Valentia e Gioia Tauro a pochi passi dal mare ed al confine dei comuni di Nicotera, nel Vibonese, e Rosarno, nel Reggino.
La discarica incontrollata era composta da rifiuti abbandonati alla rinfusa tra cui alcuni pericolosi per la salubrità ambientale e per i delicati equilibri eco-sistemici quali plastica, scarti di lavorazione per edilizia ed elettrodomestici. I militari hanno trovato anche considerevoli quantità di eternit. La Guardia costiera ha quindi interessato le Asp di Vibo Valentia e Reggio Calabria che sono immediatamente intervenute con proprio personale al fine di porre in essere tutti gli atti necessari alle operazioni di bonifica dell’area per evitare ulteriori danni all’ambiente.
Redazione Calabria 7