La storica tonnara di Bivona usufruirà di un finanziamento di un milione finalizzato alla realizzazione del museo del mare e del parco marino al suo interno. Una novità decisamente positiva visto le condizioni in cui versa l’edificio e i barconi presenti al suo interno, alcuni dei quali ormai inservibili mentre altri possono ancora essere salvati, ma a patto che non si perda più tempo.
La relazione del sindaco
La relazione del sindaco
A relazionare sulle attività che si andranno ad effettuare non appena le risorse saranno materialmente nella disponibilità del Comune (il cui consiglio ieri ha approvato l’apposita variazione di bilancio) è stato il sindaco Maria Limardo precisando, innanzitutto, che i finanziamenti, individuati nel Por 2014, “non è detto che dovessero per forza essere destinati al Comune di Vibo se non ci fosse stata una opportuna sollecitazione. La delibera di giunta dello scorso hanno in cui si prevede l’istituzione del Parco Marino e del Museo del Mare ci ha consentito di lavorare, parallelamente con la Regione, ed ottenere il finanziamento. Certo, bisogna impiegarli e lo faremo e non metteremo nei guai chi verrà in futuro, diversamente da come successo in passato. Vorrei, sul punto, solo ricordare che è arrivata a questa amministrazione la decertificazione dei lavori per il restyling di corso Vittorio Emanuele, risalente agli anni ’90, e oggi li dobbiamo restituire”. In ordine alla disponibilità della Tonnara ha aggiunto che proprio in questa direzione “mi sono premurata di convocare 7-8 Conferenze dei servizi per arrivare fino ad oggi. Abbiamo dovuto lavorare col Demanio della regione, col demanio marittimo, con la Soprintendenza per giungere alla determinazione che sarebbe stato il Comune a fare la presentazione del modello B1 che richiede a monte una serie di attività e produzione di attività materiale. Ora siamo in attesa della concessione da parte della Capitaneria di Porto, ma tutto questa azione ci consente oggi di presentare questa variazione di bilancio”.
“Obiettivo raggiunto”
Andando nello specifico degli interventi, il primo cittadino ha evidenziato il patrimonio “immenso non solo come struttura ma come barconi storici che devono essere restaurati da personale specializzato. Abbiamo ottenuto – dopo il via libera dalla Soprintendenza – il finanziamento dal Flag dello Stretto per una parte di essi, in quanto i costi per tutti sono elevati, mentre per gli altri effettueremo un’opera di conservazione e mano a mano pianificheremo l’attività per gli anni a venire in quanto ho intessuto un’ottima interlocuzione col Flag che ci consentirà di completare l’opera”. Si procederà inoltre a recuperare quelle parti di imbarcazione ormai non più utilizzabili e a ripulire i locali. Ovviamente, ha precisato la Limardo, si è giunti alla situazione attuale “perché prima della fase operativa c’è stato un lavoro immane, che ha dovuto superare le insidie del mondo burocratico, che abbiamo compiuto insieme all’assessore Rotino e all’assessore Scalamogna. Quello della Tonnara è sempre stato un obiettivo della mia amministrazione che non abbiamo mai perso di vista”.