di Gabriella Passariello- Violazioni di decreti che prevedono la denuncia dei lavori di presentazione dei progetti di costruzione in zone sismiche, di realizzazione e relazione a strutture ultimate di opere di conglomerato cementizio, mancata autorizzazione per l’inizio dei lavori, apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Sono queste le ipotesi di accusa contestate, a vario titolo, dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Stefania Paparazzo che ha chiesto il processo per Antonio Ranieri, 40 anni di Soverato e Mara Elena Ventrice, 45 anni, di Milano ma domiciliata a Soverato, destinatari di un decreto di citazione a giudizio davanti al giudice del Tribunale monocratico, coinvolti entrambi nell’inchiesta sulle irregolarità del Mama’s, la nota discoteca di Soverato, sequestrata nel luglio dell’anno scorso dai carabinieri della locale Compagnia in esecuzione di un provvedimento del gip emesso su richiesta della Procura, attività successivamente sottoposta a parziale e temporaneo dissequestro finalizzato allo svolgimento dei lavori di adeguamento.
Opere realizzate in zona sismica
Opere realizzate in zona sismica
Secondo le ipotesi accusatorie, Ranieri, il proprietario omettendo di darne comunicazione allo Sportello Unico per l’edilizia del Comune di Soverato e in assenza della preventiva autorizzazione scritta del competente ufficio della Regione Calabria, avrebbe realizzato in zona sismica “una struttura in calcestruzzo armato, fissata su struttura metallina e sottostanti gabbionate di pietrame”. In qualità di amministratore unico della Bahia Beach club srl e della Ranieri International srl con sede a Soverato, in totale difformità di quanto previsto dalla Scia l’11 aprile 2019, che prevedeva il progetto per installazioni esterne e stagionali a corredo di attività turistico ricettive a servizio dell’attività economica denominata Mama‘s, all’interno del lido Bahia Rais”, avrebbe realizzato manufatti “ancorati a terra per mezzo di massetto in calcestruzzo, non facilmente amovibili e costituenti veri e propri locali accessori”.
Allerta meteo ignorata
Maria Elena Ventrice, gestore del locale, avrebbe aperto la discoteca senza avere osservato le prescrizioni dell’autorità a tutela dell’incolumità pubblica, in assenza dell’autorizzazione di pubblico spettacolo, rilasciata dalla Commissione di vigilanza del Comune di Soverato. Avrebbe consentito l’ingresso dei clienti nel Mama’s , anche se la Protezione civile regionale, aveva diramato l’allerta meteo di colore giallo il 31 agosto 2019 e “con negligenza dava corso ad un evento di ballo già in precedenza programmato, violando l’ordinanza emessa dal Comune di Soverato”, che prescriveva il divieto di transito, la sosta pedonale, di veicoli a motore, la permanenza di carichi e sovraccarichi di qualunque natura, per tutto il perdurare delle allerte meteo, codice giallo arancione e rosso. Il processo per i due imputati inizierà il 9 novembre 2022 e nel corso del dibattimento gli avvocati Antonietta Denicolò e Sergio Domenico Callipari proveranno a smontare il castello accusatorio.