Dissequestrata costruzione abusiva nel Cosentino

L'imprenditore è stato rinviato a giudizio con l’accusa di calunnia ai danni di un suo concorrente

Dissequestrata costruzione abusiva con conseguente restituzione dei manufatti all’avente diritto. Questo quanto deciso dal Tribunale del Riesame di Cosenza all’esito della camera di consiglio tenutasi lo scorso 11 settembre nell’ambito del procedimento a carico di C.R. di Cariati Marina, difeso di fiducia dagli avvocati penalisti Provino Meles e Raffaele Meles del Foro di Castrovillari. I fatti risalgono al mese di agosto 2019 in località Serre Boscose di Cariati, al confine con i Comuni di Crucoli e Scala Coeli, quando C.R. venne sorpreso dagli agenti della Polizia Locale nella flagranza di reato, mentre era intento a costruire diversi box in mattoni e cemento su una platea in calcestruzzo precedentemente realizzata.

In quella occasione l’interessato non esibiva alcun documento che autorizzasse l’edificabilità né risultava che il comune avesse rilasciato autorizzazioni, stante la destinazione agricola del terreno con vincoli di inedificabilità assoluta. La vicenda è quindi sfociata in un procedimento penale a carico dell’uomo per abuso edilizio, con il sequestro dei fabbricati e dell’intera area interessata di circa mille metri quadri. Il sequestro è stato impugnato dagli avvocati Meles e della questione è stato investito il Tribunale del Riesame di Cosenza che, all’esito della camera di consiglio, ha accolto totalmente la richiesta della difesa disponendo che i fabbricati e il terreno venissero dissequestrati e restituiti a C.R.

In quella occasione l’interessato non esibiva alcun documento che autorizzasse l’edificabilità né risultava che il comune avesse rilasciato autorizzazioni, stante la destinazione agricola del terreno con vincoli di inedificabilità assoluta. La vicenda è quindi sfociata in un procedimento penale a carico dell’uomo per abuso edilizio, con il sequestro dei fabbricati e dell’intera area interessata di circa mille metri quadri. Il sequestro è stato impugnato dagli avvocati Meles e della questione è stato investito il Tribunale del Riesame di Cosenza che, all’esito della camera di consiglio, ha accolto totalmente la richiesta della difesa disponendo che i fabbricati e il terreno venissero dissequestrati e restituiti a C.R.

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