“Dopo aver denunciato i disservizi provocati all’utenza dall’Ufficio postale del quartiere Sant’Elia di Catanzaro (aperto, in contrasto con gli interessi della comunità, solo per due giorni alla settimana) ringrazio il Prefetto Maria Teresa Cucinotta per avermi assicurato formalmente la sua attenzione sottoponendo la problematica al direttore provinciale delle Poste italiane al fine di acquisire ulteriori notizie in merito”. Lo scrive su facebook il consigliere regionale Francesco Pitaro.
“Bisogna garantire – continua Pitaro – un servizio efficiente sei giorni su sette dell’Ufficio postale, procedendo contestualmente all’installazione del Postamat. L’Azienda ha un fatturato da capogiro e 10mila Uffici postali, ma il suo essere un colosso italiano nel settore dei servizi, non può significare che può eludere il confronto con gli enti locali (Catanzaro sveglia!) e il Comitato di quartiere e procedere unilateralmente senza tener conto dei bisogni reali dei singoli territori, come si è rilevato negli incontri promossi da Michele Tallarico con un gruppo di cittadini di Sant’Elia accompagnati dal sindaco di Pentone Vincenzo Marino. Non fosse altro che per evitare, nei soli due giorni di apertura, assembramenti rischiosi per la diffusione del virus”.
“Bisogna garantire – continua Pitaro – un servizio efficiente sei giorni su sette dell’Ufficio postale, procedendo contestualmente all’installazione del Postamat. L’Azienda ha un fatturato da capogiro e 10mila Uffici postali, ma il suo essere un colosso italiano nel settore dei servizi, non può significare che può eludere il confronto con gli enti locali (Catanzaro sveglia!) e il Comitato di quartiere e procedere unilateralmente senza tener conto dei bisogni reali dei singoli territori, come si è rilevato negli incontri promossi da Michele Tallarico con un gruppo di cittadini di Sant’Elia accompagnati dal sindaco di Pentone Vincenzo Marino. Non fosse altro che per evitare, nei soli due giorni di apertura, assembramenti rischiosi per la diffusione del virus”.