Franco Petrolo sarà il Governatore del Distretto Rotary Calabria 2102 per l’anno sociale 2023-2024. Ad eleggerlo è stata l’apposita Commissione distrettuale, presieduta dall’attuale Governatore Fernando Amendola, riunitasi al T Hotel. “Ha avuto la meglio sugli gli altri quattro candidati – si legge in una nota – Maria Pia Porcino (Rotary Club di Reggio Calabria Nord), Antonio Amoruso (RC Crotone), Giuseppe Lonetti (RC Tropea) e Rocco De Rito (RC Santa Severina). Compito non facile per la giuria considerata la levatura degli altri outsiders relatori di progetti di forte respiro culturale e di avanzate strategie associative”.
Chi è Franco Petrolo
Franco Petrolo, medico, già titolare di prestigiosi incarichi, ha lasciato l’attività professionale come Primario della Chirurgia d’Urgenza e Direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza, dopo aver assolto, tra l’altro, anche al compito di Direttore Sanitario Aziendale dell’Asp di Vibo Valentia. Attualmente è Presidente dell’Associazione Provinciale di Vibo Valentia della Lilt e Coordinatore Calabria della stessa dopo essere stato componente del direttivo nazionale. Nella lunga storia del Rotary vibonese Franco Petrolo è il secondo a ricoprire il prestigioso e massimo incarico distrettuale dopo Vito Rosano, attuale Presidente dei Past Governor del Distretto Calabria 2102 e già Governatore del Distretto 2100 nella stagione 1986-1987.
L’eredità di Vito Rosano
Il Governatore nominato del Distretto Rotary Calabria 2012 eredita anche gli effetti postumi del ricco bagaglio socio culturale, storico, ambientale e di grande servizio che Vito Rosano, cofondatore del Club già negli anni ’60, ha inventato e consegnato al Rotary negli anni che vanno da 1960 ad oggi e che hanno messo in risalto la qualità e l’immagine di una Vibo Valentia e dintorni che ha dominato la scena più acclamata della vita di tutti i giorni. “Nel progetto del Governatore Franco Petrolo – conclude la nota – c’è un forte appello alle istituzioni, enti pubblici e privati, politica, economia, università, sanità, ambiente e quanto altro per fare rete su un piano di condivisione per una Calabria che rappresenti più che una meritata speranza per i calabresi”.