Durante la notte dello scorso sabato 5 marzo, alcuni ignoti hanno distrutto in Piazzetta della Libertà, sita nel centro storico di Catanzaro, una targa commemorativa intitolata a Giuseppe Malacaria, operaio ucciso il 4 febbraio 1971 nel corso di una manifestazione antifascista.
Le indagini
Le indagini
L’immediata attività investigativa, posta in essere dal personale della Digos, ha permesso di acquisire sin da subito le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza delle attività commerciali lungo il Corso Mazzini, nonché quelle del circuito cittadino. Dalla visione delle riprese si è accertato come, intorno alle 2:30 del 5 marzo, una persona incappucciata, con violenza ed utilizzando un oggetto contundente, dopo aver forzato i fermi della targa, avesse gettato per terra la targa provocandone la rottura. La successiva e scrupolosa analisi delle varie immagini ha consentito di individuare e identificare il responsabile del grave gesto e, pertanto, deferirlo all’Autorità giudiziaria per danneggiamento aggravato.
Il movente
Non è stato ancora chiarito il movente che ha indotto un giovane di Catanzaro a distruggere la targa dedicata a Giuseppe Malacaria. L’autore del gesto è stato individuato dagli uomini della Diogos guidati dal dirigente Antonio Caliò grazie alla visione delle telecamere di sorveglianza. Secondo le prime notizie, il giovane non sarebbe direttamente inquadrabile in ambienti dell’estrema destra. Si starebbero valutando eventuali legami con ambienti politici. La distruzione della targa, avvenuta nella notte del 5 marzo, ha suscitato sdegno in tutti gli ambienti della città.