Il personale del Commissariato di Catanzaro Lido ha eseguito una misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per maltrattamenti in famiglia a carico di due persone.
Secondo una prima ricostruzione, l’ipotesi è che due donne, rispettivamente madre e nipote di un’anziana, abbiano sottoposto sistematicamente la persona offesa ad atti di violenza fisica e verbale, si siano impossessate della sua carta bancomat e dei suoi risparmi, della sua pensione (ammontante a mille euro) e di quella di reversibilità del coniuge, le abbiano negato l’acquisto di generi alimentari, di vestiti e di ricorrere a visite o cure mediche, la abbiano costretta a vivere nella sua stanza, privandola della possibilità di intrattenere relazioni col mondo esterno, di avere la disponibilità di un televisore e di un telefono. In qualche occasione, inoltre, la avrebbero finanche lasciata nel cortile di casa in condizioni meteorologiche avverse.
Secondo una prima ricostruzione, l’ipotesi è che due donne, rispettivamente madre e nipote di un’anziana, abbiano sottoposto sistematicamente la persona offesa ad atti di violenza fisica e verbale, si siano impossessate della sua carta bancomat e dei suoi risparmi, della sua pensione (ammontante a mille euro) e di quella di reversibilità del coniuge, le abbiano negato l’acquisto di generi alimentari, di vestiti e di ricorrere a visite o cure mediche, la abbiano costretta a vivere nella sua stanza, privandola della possibilità di intrattenere relazioni col mondo esterno, di avere la disponibilità di un televisore e di un telefono. In qualche occasione, inoltre, la avrebbero finanche lasciata nel cortile di casa in condizioni meteorologiche avverse.