Donna ferita in strada a colpi di pistola, difendeva la figlia dalle molestie di un uomo

Il presunto aggressore è stato preso al termine di un blitz congiunto carabinieri-guardia di finanza

Ferita a colpi di pistola perché difendeva la figlia dalle molestie di un uomo, suo conoscente. Potrebbe essere questo il movente – ma per il momento è solo un’ipotesi – del ferimento di Luana Palmesino, 45 anni, contro la quale, giovedì sera, nel centro di Asti, un uomo ha esploso alcuni colpi di pistola, ferendola a una gamba. La donna è in ospedale, la sua vita non è in pericolo, ma al suo arrivo al pronto soccorso aveva subito una grave emorragia. Il feritore, Giuseppe De Luca, è accusato di tentato omicidio. Lo hanno rintracciato i carabinieri e la guardia di finanza nell’appartamento che gli aveva offerto il nascondiglio. E’ stato arrestato oggi pomeriggio.

La ricostruzione

Secondo la ricostruzione degli investigatori, la donna stava passeggiando in via Garibaldi, in pieno centro storico ad Asti, nella prima serata, con la figlia di 17 anni. Si sarebbe imbattuta nell’uomo che avrebbe importunato la ragazza: dopo una discussione davanti a un locale pubblico le ha sparato. La donna è stata soccorsa da alcuni passanti, che hanno cercato di fermare la forte emorragia, mentre il presunto aggressore è fuggito. Giunta all’ospedale ‘Cardinal Massaia’ cosciente, Luana Palmesino avrebbe fatto il nome del suo feritore agli inquirenti. Sono partite le indagini dei carabinieri di Asti e della guardia di finanza che, coordinati dalla Procura di Asti – pm Laura Deodato – hanno ascoltato alcuni testimoni e analizzato le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza.

Arrestato anche l’uomo che lo ha ospitato

Ieri pomeriggio, con un blitz congiunto, carabinieri e guardia di finanza hanno fermato Giuseppe De Luca, pregiudicato e conoscente della donna. L’uomo è stato sorpreso in un alloggio di Asti, in zona San Rocco, nei pressi del tribunale cittadino, che gli sarebbe stato messo a disposizione da un conoscente, per trascorrere la notte. Arrestato, con lui, anche l’uomo che lo ha ospitato e di cui non sono state fornite le generalità. Nella notte carabinieri e Fiamme Gialle, dopo avere individuato la casa dove si era nascosto De Luca, avevano effettuato un servizio di sorveglianza nei pressi dell’abitazione. Data la pericolosità dell’arrestato, è stato anche attivato il Gruppo di intervento speciale dei carabinieri di Livorno, a integrazione del personale specializzato nella cattura di latitanti e soggetti altamente pericolosi.

“La brillante cattura, avvenuta senza spargimento di sangue e senza mettere a rischio terzi, è stata resa possibile dalla sinergica azione di carabinieri e guardia di finanza – sottolinea il procuratore della Repubblica di Asti, Biagio Mazzeo – Vogliamo esprimere vivo compiacimento per l’efficienza e la professionalità dimostrate da tutte le forze e da tutti i reparti coinvolti nella cattura”.

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