Resta confermata la linea dura nel vertice con le Regioni, i Comuni e le province convocato dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia in vista del nuovo Dpcm, che entrerà in vigore il 3 dicembre e durerà almeno fino a dopo l’Epifania. L’esecutivo va infatti verso la conferma delle restrizioni già trapelate in questi giorni: coprifuoco alle 22 e bar e ristoranti chiusi alle 18 anche nelle regioni gialle, no agli spostamenti tra le regioni e chiusura degli impianti sciistici. Il sistema a zone con tre colori resta in vigore, anche se visto l’andamento della curva epidemiologica secondo il ministro Speranza è “possibile che tutto il Paese nelle prossime settimane arrivi in zona gialla”.
Un decreto legge sul Natale
Speranza afferma che “domani ci sarà il passaggio parlamentare poi Il Dpcm sarà firmato il 3 dicembre per andare in Gazzetta e coprire le ordinanze del ministero Salute”. “Non si può tornare indietro dalle misure previste, almeno non prima della fine delle vacanze di Natale” ha detto ancora Speranza. Negli incontri di giornata del premier Conte è emersa anche la possibilità che un decreto legge sul Natale potrebbe affiancare il prossimo Dpcm con le misure per contrastare il contagio da Covid. Il decreto servirebbe a dare copertura normativa alle restrizioni delle libertà personali previste per il Natale. L’ipotesi è comunque ancora al vaglio: una decisione sarà presa nelle prossime ore.