La Corte di Appello di Catanzaro-Prima sezione penale, ha accolto le due istanze di sostituzione della misura cautelare presentate dall’avvocato Arturo Bova, ordinando l’immediata scarcerazione di Roberto Ierace, e la sua sottoposizione alla misura degli arresti domiciliari.
Ierace era stato tratto in arresto il 23 luglio 2019 nell’ambito dell’operazione “Prisoner’s tax”, condotta dalla Dda, che ha portato a 25 ordinanze di custodia cautelare fra arresti e obblighi di dimora nei confronti di altrettanti soggetti accusati a vario titolo di far parte di una associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti nel Soveratese, per conto della presunta cosca Procopio-Mongiardo.
Ierace era stato tratto in arresto il 23 luglio 2019 nell’ambito dell’operazione “Prisoner’s tax”, condotta dalla Dda, che ha portato a 25 ordinanze di custodia cautelare fra arresti e obblighi di dimora nei confronti di altrettanti soggetti accusati a vario titolo di far parte di una associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti nel Soveratese, per conto della presunta cosca Procopio-Mongiardo.
All’esito del processo di primo grado, celebratosi con il rito abbreviato, Ierace era stato condannato alla pena di 7 anni e 8 mesi di reclusione, pena successivamente rideterminata dalla Corte d’ Appello in 7 anni. Durante la detenzione, Ierace Roberto era stato attinto da altra ordinanza di custodia in carcere per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. I giudici della Corte di Appello di Catanzaro hanno, però, accolto le due istanze di sostituzione della misura cautelare ordinando l’immediata scarcerazione di Ierace, sottoponendo lo stesso alla misura degli arresti domiciliari.
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