I carabinieri delle stazioni di Rombiolo e Limbadi hanno sorpreso due persone a coltivare 2.750 piante di marijuana in un terreno di loro proprietà. La piantagione si trovava in località Cassimbadi, nel Vibonese, nascosta in una fitta vegetazione, in trincea tra i ruderi adiacenti e non facile da individuare. Al termine dei controlli sono stati dichiarati in arresto Giuseppe Mamone, di 61 anni, e Pasquale Mamone, di 27 anni, entrambi di Limbadi. Si tratta della più grossa piantagione ritrovata in Calabria dall’inizio dell’anno in corso. Le 2.750 piante, dell’altezza di 1,50 metri per un peso complessivo di oltre due tonnellate, avrebbero fruttato una volta immesse sul mercato un potenziale giro di affari superiore agli otto milioni di euro.
Redazione Calabria 7
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